REDAZIONE MODENA

"Un omaggio a Pavarotti e alle vittime del virus"

Le parole di Muzzarelli in occasione della ’Messa di Requiem’ al Comunale:. "Riaprire il teatro era una sfida ma abbiamo voluto ricordare qui il Maestro"

Omaggio a Pavarotti

Con la "Messa di Requiem" di Gaetano Donizetti, la città di Modena ha ricordato ieri sera il grande tenore Luciano Pavarotti, nel tredicesimo anno dalla sua scomparsa che ricorre oggi. Duecentocinquanta persone (su una capienza massima di 500) ieri sera, hanno occupato i posti della platea e galleria del Teatro Comunale di Modena. Il Teatro, intitolato a Luciano Pavarotti, è stato riaperto dopo sei mesi dal lockdown nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale e sicurezza sanitaria con accessi del pubblico programmati e platea con posti dimezzati per non creare assembramenti. Tra il pubblico anche qualche ’vip’ ma soprattutto tanta gente comune. A strappare applausi, tutti idealmente indirizzati il compianto tenore, sono stati al direttore Alessandro D’Agostini, il soprano modenese Cristina Barbieri, allieva di Arrigo Pola, perfezionatasi con Leone Magiera, Raina Kabaivanska e Mirella Freni e premiata da Pavarotti quale vincitrice del quarto Concorso Internazionale Luciano Pavarotti International Voice Competition di Philadelphia.

A seguire le altre voci soliste, il basso Luca Tittoto, il tenore Matteo De Sole, allievo di Raina Kabaivanska al Vecchi-Tonelli, il mezzosoprano Nana Dzidziguri e il basso Francesco Milanese, entrambi studenti ai corsi di Mirella Freni. Soddisfazione da parte del Direttore Artistico del Comunale Aldo Sisillo: "E’ con una certa emozione che riprendiamo la programmazione degli spettacoli dopo sei mesi di interruzione – ha detto Sisillo - Crediamo che venire a teatro rappresenti anche un momento importante di condivisione sociale e culturale". Prima dello spettacolo, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato così il tenore: "Finalmente, dopo la fine del lockdown, siamo qui per ricordare un artista che rappresenta una radice profonda della nostra comunità modenese – ha detto il sindaco - .Riaprire il Teatro Comunale è stata una sfida e lo abbiamo fatto per lui, per cercare di ricordarlo e stare insieme. Come ha già fatto Bergamo prima di noi, anche a Modena, cogliamo l’occasione per dedicare il Requiem anche alle vittime della pandemia di coronavirus modenesi". Tra il pubblico anche Adua Veroni, la prima moglie del Maestro: "Sono trascorsi 13 anni dalla scomparsa di Luciano, ma sembra accaduto ieri – ricorda - . Sono felice di vedere tanta partecipazione da parte dei modenesi per ricordarlo, lui che ha sempre vissuto per l’Opera. E vorrei che anche i giovani ricordassero i sacrifici di Luciano e la sua vita spesa per il suo talento e la sua arte".

Laura Corallo