Continua a scaldare gli animi a Vignola la questione della riqualificazione di via Alessandro Plessi, che proprio stasera e stanotte – fascia oraria 20,30 – 7 – vedrà il completamento dei lavori alle due rotatorie di accesso, con l’asfaltatura finale. Ironia della sorte, sui gruppi social locali proprio ieri è stato denunciato un autobus incastrato su una delle nuove rotonde, che ha provocato lunghe code e diversi commenti. Ma la cittadinanza, in ogni caso, potrà fare sentire la propria voce – pro o contro – intervenendo lunedì prossimo alle 20 in un consiglio comunale in seduta aperta, richiesto dai gruppi di opposizione. A tal proposito, il consigliere comunale di Vignola per Tutti, Angelo Pasini, spiega: "Abbiamo presentato una mozione il 6 agosto scorso per far approvare una variante che disponga da subito la sostituzione dei cordoli a spigolo vivo ’spacca ruote’ delle isole centrali delle due mini rotonde, dei marciapiedi e delle aiuole, con dei cordoli ’sormontabili’, indispensabili visto anche i restringimenti delle carreggiate stradali. Chiediamo anche siano installati segnali di preavviso del nodo viario e catarifrangenti sui cordoli. Occorre inoltre integrare le simulazioni per verificare le manovre effettivamente consentite nelle due mini-rotonde ai mezzi del cosiddetto ’traffico pesante’, come i mezzi d’opera a quattro assi, gli autobus e gli autosnodati per il trasporto collettivo".
Mentre l’amministrazione comunale, da parte sua, ha reso noto che preferisce rispondere in consiglio comunale ai vari rilievi dei gruppi di opposizione, Pasini ha anche fatto sapere che, qualora tornasse amministratore, è pronto a rivedere completamente il progetto di via Plessi, appena ristrutturata. Poi ha aggiunto: "La sistemazione del nodo viario era da completare per collegare la ciclopedonale di Via Modenese con Via per Spilamberto. Le mini rotatorie andavano prima sperimentate con segnaletica orizzontale, poi sicuramente non andavano realizzate con manufatti insormontabili. Le aiuole di Via Plessi A. erano da evitare, anche perché il rallentamento del traffico lo si ottiene già con un’idonea sistemazione del nodo viario. Tuttalpiù, anziché aiuole e parcheggi in linea (inutilizzabili i secondi, brutte le prime) era meglio lasciare la doppia corsia con andamento sfalsato per non dare l’impressione del rettilineo che porta ad accelerare, ma andava mantenuta la doppia corsia".
Marco Pederzoli