Vignola, addio a Paola Pozzi: una vita dedicata agli altri tra Avis e parrocchia

Si è spenta a 89 anni. Insieme alla sorella fu anche infermiera Crocerossina nel 1960 e sin da giovane si era avvicinata ad Azione Cattolica

Vignola, addio a Paola Pozzi: una vita dedicata agli altri tra Avis e parrocchia

Vignola, addio a Paola Pozzi: una vita dedicata agli altri tra Avis e parrocchia

Si sono tenuti ieri a Vignola i funerali di Paola Pozzi, in Ballestri, di 89 anni (presenti la sindaca Emilia Muratori e Avis con il gonfalone). Ne avevano dato il triste annuncio il marito Emilio, i figli Geo Giorgio, Brunella e Simona. Da via del Tufo dove abitava, il funerale ha raggiunto la chiesa Plebana dove sono state celebrate le esequie con larga e commossa partecipazione ad attestare l’apprezzamento per il lungo operato di solidarietà. Paola Pozzi sin da giovane ha manifestato una profonda educazione cattolica, iscrivendosi già nel primo dopo guerra all’Azione Cattolica giovanile. Negli anni ‘50 è atleta della squadra di pallavolo L.A Muratori dell’oratorio di Vignola, dove ha vinto un campionato italiano F.A.R.I (avviamento sportivo sotto l’egida C.I.S, dell’Azione Cattolica). Questo gruppo di giocatrici gettò le basi della squadra che nel 1963 diventò campione d’Italia Fivap assoluta. Nel 1960 diventò poi assieme alla sorella Gabriella infermiera Crocerossina. Nel ‘61 ha sposato Emilio Ballestri, con cui ha avuto 3 figli e 5 nipoti. È stata tra i soci fondatori dell’AVIS di Vignola, facendo parte del primo consiglio direttivo. Con le 100 donazioni il sodalizio la premiò con la medaglia d’oro di benemerenza. Negli anni ‘80 si è poi iscritta ad Aido (associazione italiana donatori di organi); le sono state dedicate parole di caloroso apprezzamento anche per essere stata da sempre partecipe della vita della Parrocchia di Vignola.

Parole di cordoglio anche da Pievepelago, dove il marito Emilio ed il figlio Geo Giorgio sono stati per decenni conosciuti ed apprezzati gestori del rifugio Marchetti al Lago Santo.

g.p.