Zona Buon Pastore: "I problemi si trovano soprattutto nelle aree verdi, tra bivacchi e sporcizia"

I residenti: "Resti di cibo e bottiglie vuote sulle panchine, scarsa manutenzione. Qualche grattacapo per chi deve parcheggiare, ma nel complesso si vive bene".

Senza dubbio, quando a Modena si parla di zona Buon Pastore, si cita uno dei quartieri più apprezzati e apparentemente tranquilli della città. Tuttavia, scambiando qualche parola con i residenti, ci si accorge che, anche qui, i problemi non mancano. In particolare, i cittadini, benché generalmente soddisfatti della zona, segnalano buche consistenti nell’asfalto di strade e marciapiedi e lamentano situazioni di degrado sia nell’area verde di via Buon Pastore, sia in quella del Bonvi Parken, il parco situato tra via Sassi e viale Amendola. Un altro motivo di disagio rilevante è costituito dall’inciviltà di molti cittadini, che influisce sui disagi dovuti alla raccolta differenziata e sulla situazione dei parcheggi che, in alcune vie, sembra essere fuori controllo. "Al di là della difficoltà di parcheggiare – spiega Gianni Ricci – ci si trova troppo spesso a fare i conti con la maleducazione di coloro che lasciano la macchina nei posteggi riservati alle persone con disabilità o in quelli destinati alla ricarica delle automobili elettriche. C’è anche chi reagisce in modo violento quando gli si fa notare l’infrazione. Ho più volte segnalato il problema ma, specialmente nei pressi del centro commerciale ‘I Portici’, gli episodi di questo tipo proseguono".

"Nel complesso – prosegue Ricci – in questo quartiere si vive bene. Anche il metodo ‘porta a porta’ per la raccolta dei rifiuti sembra funzionare e, a mio parere, sta avendo un impatto positivo sulla differenziazione". Tra gli intervistati, chi frequenta i parchi e le aree cani non è soddisfatto. "Abito da tanto tempo in questo quartiere – chiarisce Marco Vittozzi – e non posso mentire: si vive molto bene. L’unica pecca che ho potuto riscontrare riguarda le aree verdi che, a mio avviso, potrebbero essere tenute meglio e spesso vengono popolate da persone che bivaccano, si ubriacano e se ne vanno senza raccogliere i rifiuti, lasciando sporcizia dappertutto". "Per quanto mi riguarda – illustra Guja Guglielmi – bisognerebbe intervenire nelle aree verdi. Parlando di quella di via Buon Pastore, la manutenzione lascia a desiderare e, in molti casi, si vedono individui che lasciano cibo e rifiuti ovunque. Un lato positivo del quartiere, a mio parere, è il nuovo spazio dell’ex-Amcm. Mi sembra bello, pulito e ben tenuto: le prime impressioni sono positive".

Sempre rispetto Parco della Creatività sorto sul comparto ex-Amcm, c’è anche chi manifesta qualche riserva. "Sono passata più volte nella nuova area – racconta Claudia Budini – e trovo il parcheggio molto comodo. Una pecca? C’è troppo cemento. È vero che prima la situazione era peggiore, ma credo che un po’ di verde non starebbe male. Venendo al quartiere, l’unica segnalazione che posso effettuare riguarda la manutenzione delle strade, che sono piene di buche e imperfezioni". Anche Andrea Xella concorda sulla necessità di intervenire immediatamente su strade e marciapiedi. "Mio padre ha 91 anni – denuncia Xella – e devo sempre accompagnarlo quando esce di casa: viste le condizioni dell’asfalto, se fosse da solo rischierebbe di inciampare, cadere e farsi molto male. A mio avviso, le strade in condizioni peggiori sono via della Pace e via Tamburini". "Tra le altre cose – continua Xella – bisogna intervenire sulla viabilità, in particolare sui parcheggi che, anche a causa di maleducati che posteggiano senza riguardo, sono diventati un disagio per i residenti. Infine, la raccolta differenziata resta un problema: tra l’irresponsabilità di chi getta i rifiuti ovunque e il servizio che non è regolare, le strade sono molto più sporche di prima". C’è anche chi, dopo aver vissuto per anni nella zona di Buon Pastore, non ha mai riscontrato problemi. "Da poco tempo mi sono trasferita a Villaggio Zeta – conclude Jonida Bardhushi – ma provo grande nostalgia per questo quartiere, dove ho vissuto per quindici anni e sono sempre stata benissimo. Non ho mai dovuto segnalare alcun disagio e, appena potrò, mi piacerebbe trasferirmi di nuovo in questa zona".

Jcopo Gozzi