Modena in tilt sul più bello, serve un miracolo

Al PalaPanini i gialloblù incassano una pesantissima sconfitta (3-0) nella finale europea ritrovata dopo quindici anni. Gara di ritorno proibitiva

Modena in tilt sul più bello, serve un miracolo

Modena in tilt sul più bello, serve un miracolo

di Alessandro Trebbi

Per spiegare quello che è accaduto in campo ieri al PalaPanini bisognerebbe forse interrogare un oracolo. Perché trovare i motivi della prestazione di Modena, nettamente la più brutta dell’anno al cospetto della partita più importante, è un’impresa tanto quanto quella compiuta dai belgi del Knack Roeselare, capaci di espugnare 0-3 il PalaPanini con una pallavolo ordinata e pulita, dominando il match molto oltre di quanto dicano i punteggi. La Valsa Group non è di fatto mai stata in partita, salvo rare fiammate che però si sono sempre smorzate sul nascere o quasi, incapace di fermare i contrattacchi avversari (0 murate, 0 errori per i belgi) e altrettanto incapace di trasformare i suoi, gambe molli in difesa e testa confusa. Servirà un’impresa in Belgio, ovvero vincere quattro parziali (tre set ‘normali’ più il golden set) col bonus di poterne perdere soltanto uno: un’utopia si direbbe, guardando all’indietro il match di ieri e considerando quanto il catino della cittadina belga sarà caldo tra una settimana. Modena però ci ha abituato in stagione a continui ribaltamenti di prestazioni e di pronostici, quindi mantenere la speranza rimane lecito, a patto che la squadra chiarisca prima a se stessa che al di fuori i motivi di una prestazione tanto sconcertante quanto da dimenticare in fretta. Sul match in sé, l’analisi è davvero semplice: Modena ha commesso una caterva di errori (30 totali, 10 in attacco nonostante una buona ricezione), i belgi al contrario hanno sbagliato pochissimo, giocando ordinati e svelti, sempre con le idee giuste quando dall’altra parte della rete né il muro né la difesa gialloblù hanno mai impensierito Koukartsev e il terzo schiacciatore Tammearu, entrambi attorno al 50% di efficienza. Il resto è un dato morale oltre che tecnico: l’unico battitore che ha messo insieme più di due battute consecutive è stato Rinaldi una sola volta nel terzo set, l’unico attaccante in grado di rivaleggiare col Knack, Lagumdzija, santone nel deserto.

La partita. Il Primo colpo di scena arriva sul 3-2: Rotty si fa male a un dito ed esce per Tammearu. L’altro colpo di scena è l’approccio di Modena, impalpabile e sbagliona: sono 6 gli errori in attacco nel parziale, i belgi veleggiano fino al 18-22, sul servizio di Sanguinetti Rinaldi ha anche nel secondo mentre quello di Modena è sempre in affanno. Ancora Rinaldi ha la palla del 20-20 ma sbaglia la pipe di un’azione lunga in cui Pope non chiude un rigore: 19-21 che diventa 19-22 con un altro errore di Rinaldi in ricezione. È Ngapeth a sbagliare la battuta del 23-25. La fiammata sul servizio di Rinaldi dà il 10-9 alla Valsa, ma il Knack va subito 10-13. Nel finale Modena ha di nuovo la palla del pareggio, ma senza Bruno in campo nessuno palleggia e alla fine arriva l’invasione (19-21). Ngapeth si fa murare il 20-23, la chiusura è 21-25.