Padova, Urban Festival per valorizzare i talenti locali: le date

L’Amministrazione allestirà un palcoscenico attrezzato e la piazza potrà ospitare un migliaio di persone. Il sindaco Giordani: "Mi piacerebbe che il Festival crescesse negli anni"

Padova, dal 25 agosto parte l'Urban Festival in piazza Azzurri d’Italia

Padova, dal 25 agosto parte l'Urban Festival in piazza Azzurri d’Italia

Padova, 22 Giugno 2021 - Nel segno dello slogan 'Padova riparte dalla cultura', la città euganea presenta l'Urban Festival, la prima rassegna completamente co-progettato dalle realtà culturali cittadine. Dal 25 agosto fino al 5 settembre in piazza Azzurri d’Italia sarà allestito un palcoscenico che ospiterà le esibizioni degli artisti padovani davanti a un pubblico di circa mille persone, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, 

Promosso dall’Amministrazione comunale, il progetto è stato curato dal Settore Gabinetto del Sindaco e dal Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche. Le proposte per partecipare ed esibirsi sul palco possono essere inviate dal 19 giugno al 7 luglio 2021.

Giordani: "Risposte concrete"

Il sindaco Sergio Giordani ha sottolineato l'importanza di ripartire da iniziative culturali di questo genere: “L’estate che sta arrivando sembra essere all’insegna di una nuova normalità. Cittadine e cittadini padovani hanno voglia di tornare a fruire delle piazze, dei parchi, dei quartieri e di ritrovare socialità e divertimento, insieme, in sicurezza. Ci siamo messi in ascolto e abbiamo provato a dare risposte concrete al mondo culturale. Lo abbiamo fatto con il bando 'Padova riparte dalla cultura' e ora abbiamo deciso di mettere ulteriori risorse su un progetto come Urban Festival per dare un’ulteriore forma di sostegno alle tante persone che nella nostra città si impegnano per diffondere proposte culturali di spessore, sia per offrire alla città un’iniziativa che sono certo sarà di alto livello".

"Mi piacerebbe questa fosse solo la 'prima edizione' di un festival che negli anni potrà crescere e diventare un appuntamento di rilievo nel settore - ha poi continuato Giordani -, coinvolgendo quante più persone possibili, perché la città è dei padovani e sono i padovani che la devono rendere viva e attrattiva. Noi ci mettiamo a disposizione con quello che possiamo e proviamo a creare un’occasione perché le persone mettano in campo tutte le loro energie per Padova".

Colasio: "Padova città all'avanguardia"

In sede di presentazione, è intervenuto anche l’assessore alla Cultura Andrea Colasio, che in vista del Festival ha proposto altre iniziative del genere: “Si tratta di un'iniziativa che si inscrive nelle politiche dell'Assessorato alla Cultura di vera e propria riscrittura dei rapporti centro/periferia: sul modello di Girovagarte. Quest'anno partiremo da San Carlo Arcella e da Piazza Azzurri d'Italia: un luogo dove sorgerà il DU 30, il nuovo centro interculturale dedicato all'arte contemporanea. L’idea è quella di costruire un’altra rassegna di spessore in città, che possa crescere nel tempo mettendo al centro le tante realtà che contribuiscono ogni giorno a fare di Padova una città all’avanguardia dal punto di vista culturale.”

Gallani: "Sosteniamo lavoro ed economia"

Infine, l’assessora alle Politiche del lavoro e dell’occupazione Chiara Gallani ha commentato la ripartenza del settore culturale a Padova: “Un’altra iniziativa concreta per sostenere il mondo culturale e i professionisti dello spettacolo. Non tutti quest’anno hanno avuto la possibilità di organizzare grandi eventi, in particolar modo perché poter garantire strutture grandi con le vigenti normative Covid non è cosa semplice. Abbiamo deciso quindi di andare incontro anche a questa esigenza, per un festival culturale, sì, ma anche per sostenere il lavoro e l’economia di un settore strategico e in grande difficoltà”.