Addio alla maestra Silvia: ha sfidato la morte col sorriso

Vallefoglia, la commozione della comunità, e degli alunni, per la perdita. Don Marco: "Ha sorpreso tutti, organizzando una festa dopo l’ultimo saluto"

Il funerale di Silvia Bianchi

Il funerale di Silvia Bianchi

Andarsene consapevolmente, lasciando disposizioni perché il proprio funerale fosse vissuto con gioia. Silvia Bianchi ha voluto che l’ultimo saluto fosse così e la famiglia la ricorda con questa magnifica testimonianza.

"Forse definire imprevedibile quello che è successo lunedì pomeriggio a Montecchio davanti alla chiesa di S.Maria Assunta è la parola giusta. Tantissima gente radunata attorno ad un rinfresco, palloncini bianchi che volano e una bara di legno chiara non verniciata. Così Silvia Bianchi ha voluto salutare tutti perché il suo funerale non fosse solo pianti e condoglianze, ma gioia e ringraziamento per tutto l’Amore dato e ricevuto in vita. Definire Silvia con degli aggettivi è quasi riduttivo: solare, simpatica, estrosa, amica leale, generosa e tanti altri ne potrebbero trovare i bambini di cui è stata maestra negli ultimi anni nel comprensorio Giovanni Paolo II di Vallefoglia. Più di ogni altra cosa Silvia è stata ed è un esempio per come ha vissuto la malattia con lucida consapevolezza, grinta, e coraggio. Certo, i momenti di cedimento ci sono stati ma sono stati spazzati via dal suo splendido sorriso, senza nessuno sguardo compassionevole e senza mai perdere la Speranza".

"Don Marco Di Giorgio nell’omelia ha detto che in tutti i suoi anni di sacerdozio non aveva trovato nessuno più di lei pronto al passaggio. Ha preparato tutto: dettato, perché ormai non riusciva più a scrivere, ogni particolare per il suo ultimo viaggio, parlato con le onoranze funebri, convocato Don Marco a casa. Tutto nel dettaglio come era suo solito fare, persino la frase della foto ricordo perché ci rimanesse come insegnamento per la nostra vita futura. Silvia per tutti, Maestra Silvia per i suoi alunni, ‘Bicchia’ per Maurizio e la famiglia, Zia Bi per l’adorato nipote, ha voluto fare il suo ultimo regalo spiazzando un po’ tutti, organizzando una festa dopo l’ultimo addio. Un modo per poter sperimentare che l’Amore resta e che nessuno muore se non viene dimenticato. ’Ho vissuto una vita piena. Non ho rimpianti ma tanti volti di chi mi ha amato e che io ho amato’. Grazie Silvia! Questo non è un addio ma un arrivederci".