Sgominata la baby gang della Glock a Pesaro: ragazzo torchiato, rapinato e picchiato

Due anni da incubo per un diciassettenn e, privato anche del cellulare sotto la minaccia di una pistola I carabinieri di Colli al Metauro hanno arrestato un diciannovenne e denunciato due coetanei della vittima

Due anni di soprusi. Arrestato dai carabinieri nel Pesarese un 19enne: nella sua abitazione rinvenute due pistole Glock. Denunciati due minorenni

Due anni di soprusi. Arrestato dai carabinieri nel Pesarese un 19enne: nella sua abitazione rinvenute due pistole Glock. Denunciati due minorenni

Colli al Metauro (Pesaro), 26 maggio 2023 - I carabinieri di Colli al Metauro hanno sgominato una baby gang, con a capo un ragazzo attualmente 19enne e composta anche da due 17enni, che per due anni consecutivi ha messo in atto angherie, atti persecutori e violenze nei confronti di un adolescente, culminati in un pestaggio con rapina. Le indagini condotte dai militari della stazione metaurense, agli ordini del luogotenente Antonello Pannaccio, hanno permesso di ricostruire due anni da incubo di un ragazzino del posto, da quando aveva 15 anni fino ai 17.

A porre fine alle sue angosce sono stati, come detto, i militari della stazione di Colli al Metauro, che ora hanno arrestato il 19enne, destinatario di una misura cautelare di custodia in carcere emessa dal gip di Pesaro, in quanto indagato per rapina aggravata dall’uso di armi, sequestro di persona aggravato, atti persecutori e lesioni personali aggravate ai danni del 17enne, in concorso con due minorenni, che in quanto tali sono stati denunciati ma hanno evitato la reclusione. Dall’attività investigativa è emerso che la vittima ha subito ripetuti atti persecutori dal marzo 2021, sfociati anche in aggressioni fisiche da parte dei due coetanei e del giovane con due anni di più. Il lavoro dei carabinieri è partito il 9 aprile 2023, giorno di Pasqua, quando il compagno della madre della vittima ha chiamato i carabinieri per denunciare che l’adolescente era stato poco prima rapinato del suo cellulare sotto la minaccia di una pistola e che poi era stato picchiato, tanto da riportare la rottura del setto nasale e da dover ricorrere alle cure ospedaliere.

L’attivazione immediata dei militari, che hanno sentito testimoni, visionato le immagini del sistema di videosorveglianza urbana di Colli al Metauro e poi ascoltato direttamente la vittima, hanno permesso prima di risalire ad un minorenne estraneo alle aggressioni, ma che si era prestato a tenere per alcuni giorni la pistola usata per la rapina (un’arma ad aria compressa a pallini di piombo di libera vendita modello Glock) e poi di identificare i tre responsabili delle angherie e delle violenze: il 19enne e i due 17enni, che avrebbero ‘attaccato’ la vittima in almeno 6, 7 episodi. Durante le perquisizioni domiciliari a casa del 19enne sono state rinvenute due pistole Glock ad aria compressa, tra cui quella usata per la rapina; un passamontagna; e un computer rubato alla scuola primaria ‘Lugli’ di Calcinelli tra il 22 e il 26 aprile. Ritrovato, ai margini della superstrada, sempre a Calcinelli, anche il cellulare, semidistrutto, sottratto alla vittima durante la rapina.