ANNA MARCHETTI
Cronaca

Basilica di Vitruvio a Fano: tra gli scavi spuntano due scheletri

Si tratta di due individui vissuti in epoca medievale come mostra una moneta trovata nei pressi. Emersi altri preziosi marmi e un cucchiaio

Fano, 10 agosto 2023 – Si cercano conferme alla Basilica di Fano nel sito archeologico di via Vitruvio che continua a riservare sorprese. Sono infatti emersi ulteriori preziosi marmi, verde e rosato, nello stesso spazio in cui erano stati individuati durante la prima campagna di scavi, a marzo di quest’anno, quando si gridò alla scoperta della Basilica di Vitruvio di cui parla l’architetto romano nel De Architectura. Gli archeologici hanno anche portato alla luce una tomba di epoca medievale con due scheletri, mentre tra i piccoli ritrovamenti c’è un cucchiaio, si presume di epoca romana, probabilmente IV secolo d.C.

I pavimenti in marmo e gli scheletri di epoca medievale trovati nella Basilica di Vitruvio a Fani
I pavimenti in marmo e gli scheletri di epoca medievale trovati nella Basilica di Vitruvio a Fani

L’ex cantiere edile nel cuore del centro storico, dove avrebbero dovuto sorgere degli appartamenti privati, a due passi dagli scavi di Sant’Agostino, non manca di riservare soddisfazioni alla Soprintendenza archeologica delle Marche. "Gli scavi ci stanno consentendo – spiega la funzionaria archeologa della Soprintendenza Ilaria Venanzoni – di mettere in luce nuove porzioni dell’edificio già individuato nei mesi passati. In particolare, si ipotizza che il complesso monumentale, con funzione pubblica, sia costituito da un’aula di forma quadrangolare (vano A) circondata da una serie di ambienti minori". L’aula sarebbe, inoltre, delimitata da almeno due parti murarie "in opera vittata (tecnica muraria di età romana con filari di laterizi alternati a blocchetti di calcare) rivestiti con malta di calce e marmi".

Sono stati anche individuati "una serie di pilastri circolari (di cui uno solo integro) destinati probabilmente a sorreggere un edificio sviluppato in altezza, forse a due piani. Coerentemente con questa ipotesi, è stato indagato un altro vano (C), situato a nord dell’ambiente principale, che è risultato essere stato spogliato del pavimento e originariamente privo di rivestimenti marmorei".

Secondo la Soprintendenza probabilmente si tratta di "un vano di servizio, forse adibito a ospitare una scala di carpenteria lignea". Invece non è stata ancora chiarita la funzione dell’altro vano individuato (B), ma i recenti scavi hanno messo in luce la prosecuzione del pavimento in marmi verde e rosato, tagliato da buche successive di epoca medievale". Venanzoni fa presente come il grande edificio "abbia subito in epoca medievale una serie di modifiche e spoliazioni, che tuttavia hanno complessivamente rispettato la fisionomia del monumento".

Le ricerche stanno ora proseguendo sul lato est del vano A ed hanno portato alla luce "una sepoltura plurima in cassone laterizio, con almeno due individui deposti, di epoca medievale, sulla base di una moneta ritrovata al suo interno". Le indagini archeologiche proseguiranno fino alla fine di agosto grazie ai 45mila euro messi a disposizione dal Ministero della Cultura. La Soprintendenza non si sbilancia sulla prosecuzione degli scavi e sulla volontà di richiedere al ministero della Cultura altre risorse finanziarie per una ulteriore campagna di scavi.