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Bellucci vuole un Pd più organizzato: "Servono tesoriere ed esecutivo"

Il segretario propone un cambio di marcia e indica due nomi: Alessandra Cecchini e Laura Mengucci. In più rilancia il tema del limite di mandati per gli assessori, cancellato per volonta di Ricci.

Giampiero Bellucci, segretario comunale del Pd

Giampiero Bellucci, segretario comunale del Pd

L’assemblea comunale del Pd dei giorni scorsi ha confermato che il segretario Giampiero Bellucci è intenzionato a continuare la sua attività politica alla guida del partito, ma ha chiesto una riorganizzazione: "Penso che ognuno si renda conto – ha detto – che non possiamo accettare di continuare senza un minimo di struttura organizzativa. Da tempo ho posto questo aspetto nelle varie sedi, a cominciare dalla federazione provinciale che conosce le stesse difficoltà". In realtà l’organizzazione comunale ha supportato ad ogni livello quella provinciale e quella regionale per la festa regionale dell’Unità, diventata suo malgrado il palcoscenico principale per il tentativo di rientro nell’alleanza di Matteo Renzi E’ per tutto questo che Bellucci vuole nominare un tesoriere comunale e retribuire un organizzatore: "Mi sono confrontato in questi mesi con il tesoriere provinciale Giacomo Crescentini e abbiamo condiviso la necessità di una nuova figura di tesoriere comunale – ha detto – : ho pensato che Alessandra Cecchini abbia le caratteristiche giuste per questo ruolo, e chiedo all’assemblea comunale di approvarne la nomina".

Nell’intervento in assemblea il segretario avrebbe rimesso in discussione dopo pochi mesi la decisione di eliminare il limite del secondo mandato per gli assessori, come voluto da Matteo Ricci: "Rispetto alla giunta diversi segnalano che il mancato limite dei mandati di assessore alimenta tatticismi per liste che possono definirsi personali. E’ un giudizio severo, ma penso che possa essere un elemento di discussione il ripristino del limite dei mandati: sarà un tema da affrontare per tutti". Curioso che una scelta fatta pochi mesi addietro con risultati elettorali significativi venga rimessa in discussione dalla segreteria del Pd. "Non mi nascondo che la questione – ha sottolineato il segretario – “affidamenti diretti“ abbia appesantito l’inizio di mandato del sindaco Biancani. Confido nel lavoro della Commissione controllo Atti e confido inoltre in un racconto esplicito delle opere affidate. Condivido il pensiero di chi dice che il Comune è parte lesa e questo me lo sento in particolare per i 5 anni da consigliere comunale vice presidente della commissione bilancio in cui non ho mai avuto contezza di questo sistema. La politica deve trarre lezione da questa vicenda, al netto del codice civile o penale. Nello stesso tempo sottolineo il cambio di passo dichiarato dal sindaco su maggior attenzione ad affidamenti e scelte collaterali".

L’altro aspetto che Bellucci vuole affrontare è la necessità di una maggiore operatività della segreteria comunale Pd: "L’attuale segreteria costituita nel gennaio del 2022, formata da 15 componenti sarà allargata – dice Giampiero Bellucci – ai segretari di circolo e formerà il direttivo comunale. Io propongo la costituzione dell’esecutivo comunale composto da 3 a 5 membri che affiancherà il segretario nella gestione del partito. Ne faranno parte di diritto il tesoriere, il segretario dei Giovani Democratici e il capogruppo in consiglio comunale". Nell’occasione il segretario avrebbe anticipato la volontà di proporre il nome di Laura Mengucci quale ulteriore componente. Il segretario ha chiesto all’assemblea un esplicita conferma nel ruolo.