Biolab, colpo di scena Si sposta verso Urbino

Decisiva la piena del Foglia arrivato fino nella zona prescelta della Torraccia: il fatto avrebbe convinto i vertici dell’Istituto zooprofilattico a cambiare idea.

Biolab, colpo di scena  Si sposta verso Urbino

Biolab, colpo di scena Si sposta verso Urbino

Pesaro, 27 maggio 2023 – L’ultima spallata al biolaboratorio dietro il palazzo sport della Torraccia, lo ha dato il Foglia nei giorni scorsi, quando ha esondato allagando tutto il terreno dove è prevista l’edificazione di questa struttura che è collegata al ministero della Sanità.

Ultima spallata, perché già da diverse settimane all’interno del gruppo di comando del laboratorio zooprofilattico Umbria-Marche stava passando la linea ad ampia maggioranza che il posto individuato, e cioè in mezzo ad una zona residenziale ed in mezzo anche a grandi magazzini e supermercati, non era proprio l’ideale per realizzare una struttura che fosse anche un ricovero di animali portatori di malattie. Per cui la possibilità che i vertici dell’istituto zooprofilattico possono virare a 360 gradi stanno diventando pressoché certe. E l’ultima definitiva ’cannonata’ al progetto è arrivata proprio dalla piena del Foglia che ha allagato anche i parcheggi del super Conad.

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All’inizio della prossima settimana ci sarà l’ufficializzazione del cambio al vertici di questo istituto che ha la base a Perugia. Per il gioco della rotazioni, terminata la gestione umbra, il bastone del comando passa a Giorgio Mochi, ex sindaco di Piobbico, ora coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, poco meno di un mese fa scelto dalla regione e quindi dalla giunta Acquaroli, a rappresentare le Marche in qualità di consigliere di questo ente. Il tutto in previsione proprio del cambio di guardia alla presidenza.

Dove verrà spostato il biolabloratorio? Le indiscrezioni parlano in un’area in comune di Urbino dove pare vi sia già un ‘ricovero’ per ospitare animali sospetti portatori di malattie. Una mossa quella che va maturando – comunque l’annuncio ufficiale non è tra oggi e domani perché vi sono una serie di impegni burocratici da smaltire, bilanci compresi – che ha anche un’alta valenza politica: da una parte si accontenta il Comitato che si era opposto (sono circa 2000 gli aderenti, ndr), ma anche molti cittadini che hanno storto la bocca per questa location. Chi resta con il cerino in mano è invece l’amministrazione comunale perché con la cessione di quei terreni incassava 500mila euro: un rogito notarile che è stato bloccato e che a questo punto resta solo un’idea tramontata. Tra le altre cose anche una situazione, quella del biolab, che ad un certo punto è diventata anche un caso di ordine pubblico: tanto che la polizia politica (la Digos) seguiva passo passo le manifestazioni e gli incontri del comitato. Comitato che ha anche un’ala molto radicale tra complotti, la mano della Cia e la guerra batteriologica. Tanto che le forze dell’ordine avevano invitato i dirigenti dell’istituto zooprofilattico a non rilasciare dichiarazioni. A questo punto... vissero tutti felici e contenti.