Diabete, convegno a Pesaro: gli esperti spiegano come tenerlo sotto controllo

Grande partecipazione per l’incontro mondiale sulla diabetologia: numeri sempre più alti anche tra i più piccoli. Valentino Cherubini. “Solo nelle Marche 1.800 bambini affetti dal tipo 1 ogni anno”

Pesaro, 22 aprile 2024 - Tre giorni di convegno, che hanno rivelato moltissime problematiche che affliggono non solo l'Italia, ma anche l'Europa ed il mondo intero. Si è tenuto a Pesaro, da sabato ad oggi, il 58esimo convegno Edeg (European dyabetes epidemiology group), che ha visto la presenza di 14 Stati, europei e non, (presenti erano Usa, Canada, Australia, Cina, Russia, Iran, Perù, Colombia, Olanda, Kazakistan, Grecia, Norvegia, Polonia e Danimarca), che da molto tempo collaborano sugli stessi temi importantissimi nella ricerca contro il diabete, quali le condizioni ambientali che favoriscono l'insorgere di questa patologia e l'incidenza che questa ha nei più piccoli.

Diabete, convegno a Pesaro su come tenerlo sotto controllo: gli esperti rispondono
Diabete, convegno a Pesaro su come tenerlo sotto controllo: gli esperti rispondono

"Solo nelle Marche ci sono 1.800 nuovi casi all'anno di bambini affetti da diabete di tipo 1 - ha spiegato il dottor Valentino Cherubini, direttore dell'Unità di Diabetologia pediatrica di Ancona e presidente della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica -. È una condizione patologica in costante aumento, sia nei più piccoli che negli adulti. Da 35 anni, dal 1989, è un dato che cresce, ma abbiamo potuto notare come, durante il covid e successivamente, ci sia stato un "boom" di nuovi casi.

Purtroppo, per il diabete, non ci sono ancora cure, ma sicuramente può essere tenuto sotto controllo con le dovute attenzioni. In Italia, noi siamo stati i primi al mondo, nel 2023, ad aver approvato una legge che ci permetterà i ridurre i casi di chetoacidosi diabetica e di andare ad intervenire subito nei pazienti, grandi o piccoli che siano, con le corrette terapie”.

Come già detto, inoltre, anche nei Paesi europei la situazione diabetologica non è delle migliori: “In Olanda ci sono circa 20mila casi nuovi ogni anno di diabete che, aggiunti a quelli degli altri Stati, nella totalità fanno arrivare l'Europa a 200mila ogni anno - spiega il dottor Peter Harms, dell'Amsterdam Umc -. La mia ricerca, della quale ho parlato in questi giorni, si basa sulle malattie cardiovascolari, con un interesse maggiore su quelle che possono colpire le persone affette da diabete di tipo 2. Questa tipologia di diabete, a differenza del tipo 1 che può insorgere sin dalla più tenera età, viene con l'avanzare degli anni, intorno ai 50/60 anni. Questo tipo di diabete, infatti, può essere causato da uno stile di vita sedentario, con poca attività fisica, o dovuto anche agli eccessi alimentari. Infatti, nei pazienti con colesterolo alto, vi è un'elevata possibilità di sviluppare problemi cardiaci con complicazioni dovute al diabete. Guarire da questo tipo di diabete è molto difficile, però se si fa sport, se si segue un buon regime nutrizionale, si può vivere senza troppe difficoltà. Certo, le visite dal medico, dal cardiologo e diabetologo, sono fondamentali”.

Nel pomeriggio di oggi, inoltre, è stata anche inaugurata la panchina azzurra in viale Trieste, un simbolo della lotta contro il diabete: "Il diabete non deve vietare i tuoi sogni" dice la scritta della targhetta, uno slogan che, secondo Cherubini, dovrebbe essere un "mantra" per chiunque scopra di avere questa patologia: “Si può vivere e si deve vivere una vita serena, senza danni causati dal diabete - spiega il presidente Siedp -. Molti pensano che il diabete possa costituirsi come una disabilità, viene utilizzato come strumento di diseguaglianza e questa è una cosa inaccettabile. I diabetici possono vivere serenamente, magari con qualche privazione, ma non c'è niente che non possano fare e, soprattutto, non sono contagiosi”.