TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Una discarica a due passi dalla sede dell’Aset

Sacchettopoli In zona aeroporto. “Immondizia e ratti proliferano”. Reginelli: “Oggi puliamo, ma contro l’inciviltà possiamo ben poco”

Fano, 9 gennaio 2024 – I resti di cibo e cartone di un pasto acquistato al Mc Donalds, gli sportelli di alcuni pensili di una cucina e una distesa di sacchetti di plastica tutti colorati strabordanti di rifiuti indifferenziati. E’ la brutta fotografia dell’inciviltà di alcuni fanesi, scattata in zona Aeroporto a Fano da un cittadino che ha deciso di non voltarsi dall’altra parte, di scandalizzarsi e segnalare la situazione.

La discarica in zona aeroporto
La discarica in zona aeroporto

“La cosa continua a ripetersi da anni – segnala Simone Mariani –: qui immondizia e ratti continuano a proliferare". Non migliora infatti la situazione in via della Colonna, una discarica a cielo aperto ben nota ai fanesi, che di fatto si trova a poche centinaia di metri da via Enrico Mattei, sede dell’Aset e del Centro di Raccolta Differenziata (CRD), dove i rifiuti potrebbero essere conferiti regolarmente senza il pericolo di incappare in sanzioni.

A nulla serve l’incoraggiamento dei dati che dicono che da ormai tre anni le percentuali di raccolta differenziata nella nostra città sono stabili tra il 74 e il 75% sul totale dei rifiuti urbani prodotti nel comune di Fano. Per il presidente di Aset Paolo Reginelli è una lotta contro "fortunatamente pochi" mulini a vento.

"Ci sono delle aree che dobbiamo sorvegliare facendo in modo che siano pulite (le isole ecologiche) - dice - e aree in cui dobbiamo garantire la pulizia e lo spazzamento dopo degli eventi (fiere, mercati e le tante manifestazioni). Questo è compito dell’Aset. Il compito dei cittadini, invece, è quello di portare i rifiuti negli appositi contenitori, con le apposite modalità che riguardano anche i conferimenti nei Centri di raccolta quando sono materiali che non possono essere conferiti quotidianamente. Certamente quando si verificano questi episodi di persone che fanno riferimento solo ed esclusivamente al buio, ai luoghi nascosti, fuori dallo spazio della circolazione e che per questo riescono meglio a celare chi porta avanti certi comportamenti incivili, ci troviamo in difficoltà. Perché non siamo in uno stato di polizia né vogliamo esserlo. In più non avremo mai le forze per sopperire a questo genere di controllo".

Ad ogni modo, già oggi – assicurano da Aset – provvederanno a mandare qualcuno a pulire.

E’ una battaglia tra il buon senso e la maleducazione. "Per fortuna non è un comportamento diffuso - conclude Reginelli -. Ne abbiamo avuto un riscontro positivo in queste ultime festività, in cui difficilmente si trovavano isole ecologiche ingombre. La gente sa cosa deve fare e lo fa bene. Purtroppo sono le minoranze che creano problemi. Per questo non smetteremo mai di portare avanti il discorso educativo nelle scuole….".