
Il colore scuro del torrente Auro. Regna grande preoccupazione
L’acqua del torrente Auro, corso d’acqua che scende per direttissima dai monti dell’Alpe della Luna e attraversa prima la frazione di Parchiule e poi il capoluogo Borgo Pace si colora di nero. Quella che era una delle acque più limpide della nostra provincia nel primo pomeriggio di ieri ha iniziato a colorarsi di scuro, con un colore sempre più tendente al marrone che si era depositato sul fondo e che nel tardo pomeriggio si era propagato fino ad essere ben visibile anche a Mercatello. Le segnalazioni sono arrivate da parte di cittadini della zona a Carabinieri Forestali e alla Polizia locale associata dell’Unione Montana che si sono recati sul posto per le verifiche e i rilievi di legge, prelevando dei campioni di acqua da portare in laboratorio per le analisi. Bocche cucite ancora sulle possibili cause, le indagini sono in corso. Quel che è certo è che dall’altezza del gruppo di case di Sant’Andrea, tra Borgo Pace e Parchiule, l’acqua del torrente prende un colore scuro e un cattivo odore che mette a repentaglio la flora e la fauna di uno degli angoli più belli e incontaminati del nostro Appennino dove si trovano anche alcune delle piscine naturali del torrente Auro che d’estate vengono apprezzate da tanti turisti e visitatori per le loro acque ristoratrici. Il torrente Auro, poi, continuando la sua corsa sotto il municipio di Borgo Pace si congiunge con il torrente Meta, proveniente dalla vallata di Lamoli, andando a formare il Metauro, e qui si verifica un fenomeno singolare: l’acqua scura dell’Auro proveniente da sinistra si fonde con l’acqua pulita e limpida proveniente dal Meta e, per i primi metri del Metauro, le due correnti formano due parti distinte, una chiara e una scura per poi fondersi e tornare di colore marrone. La preoccupazione per lo stato dell’Auro ha destato preoccupazioni anche nei pescatori della zona: questa è una zona abitata da granchi e gamberi di fiume a testimonianza dell’elevata qualità delle sue acque. Ora la palla passa alle forze dell’ordine.
Andrea Angelini