SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

Con Freedom l’Utopia vive. Ex Ostello di Fosso Sejore rinasce e fa lavorare i giovani con disabilità

Sono state assunte 4 persone che con 40 volontari rendono possibili le attività. Presto aprirà una pizzeria. Le serate sono divertenti e con buona musica.

Sono state assunte 4 persone che con 40 volontari rendono possibili le attività. Presto aprirà una pizzeria. Le serate sono divertenti e con buona musica.

Sono state assunte 4 persone che con 40 volontari rendono possibili le attività. Presto aprirà una pizzeria. Le serate sono divertenti e con buona musica.

Cibo, buona musica, mercatino vintage, bella gente. Ma da Freedom – l’ostello di Fosso Sejore che dà lavoro a quattro persone con disabilità – non c’è solo questo. "Il 30 agosto avremo Joe Castellani in concerto, un portento" dice Alex Bernacchia, presidente di Utopia, l’associazione di volontariato che è nota ai pesaresi per l’esperienza al Miralfiore dove persone con disabilità, lavorando nella ristorazione, consolidano un percorso di autonomia personale e coltivano legami personali anche al di fuori del ristretto cerchio familiare.

Sembra semplice, ma non lo è: basti pensare che per 24 persone con disabilità assunte al Miralfiore, a prestare servizio quale supporto ci sono 60 volontari. "Freedom replica il progetto del Miralfiore – spiega Andrea Boccanera, presidente di Gulliver, l’associazione che persegue gli stessi obiettivi di Utopia ed è stata la prima realtà sociale da cui Utopia è gemmata – e lo rilancia perché sono tante le famiglie che si rivolgono a noi perché vorrebbero un percorso occupazionale per i loro figli in un contesto protetto. Altrimenti finita la scuola superiore molti ragazzi perdono la rete amicale, reclinando in casa l’intera dimensione personale. Il nostro sogno, invece è quello di costruire, in città, un tessuto in cui ognuno possa trovare il proprio disegno".

Le logiche non sono performative: "Ci sono alcuni ragazzi – testimonia Elisabetta Longhi, coordinatrice di sala al bar ristoro del Miralfiore – che danno il loro contributo stando semplicemente insieme agli altri, rinnovando con la loro partecipazione quotidiana, il significato umanitario di questo progetto". Se il Miralfiore ormai è a regime, Freedom ha iniziato i primi passi solo due mesi fa. "La gente ancora non ha scoperto quest’altra attività – conferma Boccanera –, ma cominciamo ad avere degli affezionati". Il primo di tutti è Joe Castellani, un personaggio cittadino che non ha bisogno di presentazioni e che quando sale sul palco di Freedom, a titolo totalmente gratuito, per donare allegria ed energia tanto al pubblico quanto ai volontari di Utopia, "spacca l’aria". Tutte le volte trascina con sé un gruppo di "portolotti" suoi fans a trascorrere la serata in allegria.

"Ogni volta che posso vengo a suonare da Freedom – dice –. Penso che la vera ricchezza sia aiutare chi ha bisogno. Sembra una banalità. Ma dagli occhi di questi ragazzi e queste famiglie ti accorgi che la vera felicità la raggiungi dando. Questo tipo di attività sociale permette a questi ragazzi di sentirsi utili. Bisogna esserci, partecipare".

Sabato scorso con Joe Castellani hanno partecipato alla festa Andreas Langer, fisarmonicista e Patrizio Contu, bassista. Silvia Ardone e Romina Chiuselli, dopo una giornata di mare, amano chiudere in relax da Freedom. "Veniamo qui perché ci sentiamo a casa – dicono –: l’ambiente è informale, sincero. In più si mangia bene e abbiamo l’opportunità di sostenere una buona causa. E’ giusto farlo".

Le serate organizzate da Freedom serviranno a finanziare la ristrutturazione del primo piano dello stabile concesso ad Utopia dalla Regione Marche: "L’obiettivo è quello di realizzare una pizzeria per creare ulteriore occupazione per i nostri ragazzi – conclude Bernacchia –: il modello sociale è quello monzese di PizzaAut". L’impresa è titanica, ma gli "utopisti" non sono facili allo scoramento. Sono 40 i volontari che prestano il loro sostegno alla causa: l’unione fa la forza. A fare i volontari ci sono i cestisti under 20 della Procaccini Basket. I coniugi Cermaria passeranno le loro ferie in cucina, come del resto Bernacchia, carpentiere. Davide Cerio, idraulico e gli elettricisti Panicali&Trebbi, a tempo perso, stanno ammodernando l’impiantistica. L’ex pizzaiolo Otello e gli ex ristoratori, Marcello e Norina de Le Contrade di Piandimeleto, hanno donato attrezzature, forni e mobili a Freedom perché il sogno della pizzeria sia sempre più vicino dall’essere realizzato.