
Si tratta dei balestrucci, specie protetta. Lavori in parte sospesi nell’edificio della storica Mascarucci
La storica insegna in ferro della Scuola elementare Mascarucci non c’è più. L’hanno voluta per ricordo le vecchie maestre, custodi della memoria di un istituto che ha tirato su generazioni di bambini e bambine pesaresi. Lassù in alto, però, nell’incavo del tetto sulla facciata principale, resistono gli ultimi ospiti di quella scuola: i balestrucci. Le piccole rondini dalla coda corta e dal petto bianco, fedeli negli anni al sito di Soria dove sono nate. Sei nidi in tutto, pregevoli nella classica forma a coppa chiusa, col piccolo buco d’ingresso, in questi giorni oggetto di un via vai incessante per alimentare i nuovi nati.
Per proteggere quei nidi, un intero cantiere si è fermato, o quasi. Quando è iniziata la demolizione della scuola, per far posto a un nuovo condominio, sono intervenuti i carabinieri forestali, evidentemente avvertiti da qualcuno cui stavano a cuore le rondini, informando l’impresa che quei nidi andavano tutelati. Il balestruccio infatti (Delichon urbicum, e dal nome latino già si capisce quanto sia legato all’ambiente di città) è specie protetta (legge 157/92), al pari delle altre rondini, in quanto versa in uno stato di conservazione precario; distruggere quei nidi avrebbe comportato anche conseguenze penali.
Ebbene, da parte dell’impresa – la Tagliabracci costruzioni – è arrivata la massima disponibilità. Si è così deciso di proseguire i lavori solo nella parte retrostante, non occupata dai balestrucci, preservando la facciata per tutta la durata della nidificazione, che per queste rondini può avvenire anche in un doppio ciclo, in annate propizie. "Faremo quello che ci chiedono: non muoveremo niente finché la nidificazione non sarà ultimata su tutti i nidi", fanno sapere i titolari dell’impresa. Anche se questo comporterà inevitabili disagi e possibili ritardi nella consegna. Non solo: l’impresa ha commissionato uno studio ambientale a una ditta specializzata per il censimento e il monitoraggio dei nidi.
Il sito della Mascarucci, reso inagibile dal terremoto (la scuola primaria è stata trasferita in viale Trieste), inserito nel piano delle alienazioni del Comune, è stato messo all’asta nel febbraio dello scorso anno. Nell’agosto successivo il bando è stato aggiudicato per 2,2 milioni alla Best House, che fa capo ad Enzo Cammillini (amministratore della Tecnoplast nonché main sponsor della Vis Pesaro) e alla Tagliabracci Immobiliare. Sui 3.700 metri quadrati della vecchia scuola verranno realizzati 39 appartamenti, disposti su tre piani. E chissà se i balestrucci, a lungo fedeli a quella parete di lato al Foglia, apprezzeranno il nuovo.