
Pesaro, 5 marzo 2025 – Chiesti 24 anni di reclusione per Michael Alessandrini, 30 anni, reo confesso dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, il giovane di 27 anni ucciso con 23 coltellate la notte del 20 febbraio 2023 nell’abitazione della vittima, in via Gavelli.
Questa mattina il pm Irene Lilliu ha chiesto l’esclusione delle aggravanti della premeditazione e dei futili motivi. Inoltrata inoltre la richiesta dell’equivalenza tra l’aggravante della crudeltà e il vizio parziale di mente riscontrato nell’imputato. Il pm in apertura dell’udienza aveva chiesto di produrre un’indagine integrativa già trasmessa agli atti del procedimento il 19 febbraio scorso e di procedere all’esame di due consulenti tecnici del pm in ordine alle circostanze dell’accertamento tecnico integrativo. La richiesta è stata rigettata dal collegio.

La sera del delitto
Michael Alessandrini ha affondato un coltello nella schiena di Pierpaolo per quindici volte, per poi avventarsi al collo malgrado il tentativo della vittima di resistere tanto da afferrare il coltello ferendosi alle mani.
Poi Alessandrini ha sferrato cinque colpi al collo e ha vinto qualunque resistenza del 27enne padrone di casa. Poi l’omicida è rimasto nella casa almeno mezz’ora, ha telefonato al padre col cellulare della vittima dicendo che la serata stava andando bene, ed è poi uscito di corsa tornando all’hotel San Marco dove viveva in una stanza, ha raccattato le sue cose, ha fatto la valigia ed è partito con 500 euro in tasca in direzione nord. Scoperto l’omicidio al mattino dopo, la polizia è arrivata in brevissimo tempo ad Alessandrini perché i familiari sapevano che era stata l’ultima persona a vedere Pierpaolo vivo.
L’omicida è stato poi bloccato in Romania, mentre viaggiava verso l’Ucraina. Voleva andare in guerra come mercenario, pensando di far perdere le tracce, ma non gli è riuscito.