Picchia la convivente nella notte, i vicini sentono e chiamano il 112

Arrestato un 45enne di Montelabbate per maltrattamenti in famiglia. La donna portata in ospedale

Picchia la convivente, i vicini sentono e chiamano il 112 (foto d'archivio)

Picchia la convivente, i vicini sentono e chiamano il 112 (foto d'archivio)

Pesaro, 28 marzo 2024 – Ha iniziato a picchiare la compagna alle 2 di notte. Forse perché ubriaco o per abitudine. La casa è nel centro di Montelabbate. Urla, richieste di aiuto, il rumore degli oggetti che si rompevano nel silenzio della notte hanno svegliato metà via. Così i vicini di casa hanno chiamato i carabinieri per farli accorrere prima che succedesse l’irreparabile. All’arrivo dei militari, la donna è corsa da loro per proteggersi mentre il compagno, 45 anni, originario di Sassocorvaro ma domiciliato a Montelabbate, intendeva continuare col repertorio di poco prima.

I carabinieri hanno cercato di calmarlo ma senza fortuna. Intanto la donna, che ha 37 anni, è stata portata in ospedale perché presentava delle ecchimosi e qui i medici le hanno riscontrato ferite guaribili in cinque giorni. Invece il suo compagno è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia visto che la donna ha rivelato di esser stata picchiata molte volte in passato ma di non aver mai avuto il coraggio di denunciare per paura di ritorsioni. Fino all’altra notte, quando la convivenza col 45enne è terminata con l’arresto dell’uomo.

Oggi è prevista la direttissima per l’aggressore. Avrà la possibilità di spiegare l’accaduto ma è più probabile che si avvalga della facoltà di non rispondere. La donna picchiata è stata riportata nella sua casa di Montelabbate preferendola, in ipotesi, alla possibilità di andare in una struttura protetta per allontanarla dal suo convivente e dal pericolo che rappresenta.

I reati da codice rosso sono l’emergenza vera di questo territorio con denunce quasi quotidiane presentate alle forze dell’ordine. La procura ha l’obbligo di intervenire immediatamente ascoltando la donna per chiarire i fatti e le conseguenze patite dalla vittima. Subito dopo, in caso di conferma delle accuse, chiede al gip una misura cautelare per l’uomo e la più frequente è l’allontanamento dalla casa con divieto di avvicinarsi a non meno di 500 metri dalla vittima. Nel caso di violazione del divieto, scatterebbe l’arresto.