Governo Draghi: Dario Franceschini confermato ministro della Cultura

Ferrarese, 62 anni: si tratta del suo quarto incarico di seguito in questo ruolo, avendolo già ricoperto nei Governi Renzi, Gentiloni e Conte

Ferrara, 21 febbraio 2021 - Dario Franceschini riconfermato anche nel Governo Draghi, il ministero sarà solamente della Cultura, perdendo quindi la delega al Turismo che va a Massimo Garavaglia. Il giuramento domani alle 12, dove troverà un altro emiliano romagnolo: Patrizio Bianchi a capo del dicastero dell'Istruzione. 

Governo Draghi: la lista completa dei ministri

"Grazie al Presidente Mattarella e al Presidente Draghi. Cercherò di onorare al meglio la fiducia, lavorando perché la Cultura italiana sia il motore della ripartenza del Paese. Giusta scelta un ministero per il solo Turismo, così colpito dalla crisi: buon lavoro a Massimo Garavaglia", è il tweet di Franceschini pochi minuti dopo la lettura della lista da parte di Draghi.

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Quello che inizierà domani, sarà il suo quarto incarico di seguito in questo ruolo, avendolo già ricoperto nei Governi Renzi, Gentiloni e Conte. È stato, infatti, il ministro della Cultura rimasto in carica più tempo nella storia della Repubblica.

Franceschini: il suo curriculum

Ferrarese, 62 anni, è stato anche vicesegretario e segretario nazionale del Partito Democratico, primo capogruppo dell'Ulivo alla Camera dei deputati dal 2006 al 2008 e, successivamente, capogruppo del Pd dal 2009 al 2013. Nella sua famiglia, la politica è sempre stata di casa. Il padre Giorgio, infatti, fu un partigiano cattolico, deputato per la Democrazia Cristiana durante la II Legislatura, dal 1953 al 1958. Franceschini è laureato in giurisprudenza, all'Università degli Studi di Ferrara. Il 16 maggio 2016 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Humane Letters dalla John Cabot University di Roma come "riconoscimento del suo importante contributo alla vita democratica del Paese e del suo impegno per la promozione del patrimonio artistico italiano".

Sono stati diversi i suoi provvedimenti da ministro che si sono guadagnati notorietà. Dal luglio 2014, ad esempio, ha disposto l'ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, in tutti i musei e luoghi della cultura statali. Nell'agosto 2015, ha nominato i 20 direttori dei più importanti musei statali, all'esito di una selezione internazionale a cui avevano partecipato 1.400 concorrenti di tutto il mondo. Dopo alcuni scioperi improvvisi, specie a Pompei e al Colosseo, che nel 2014 e 2015 avevano creato file di turisti in attesa, rilanciate con immagini dei media di tutto il mondo, Franceschini ottenne una riunione urgente del Consiglio dei Ministri, per estendere le norme sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali anche all'apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura. Infine ha ideato e lanciato la “Capitale Italiana della Cultura”, riconoscimento che, dal 2015, viene concesso annualmente a una città italiana.

Franceschini è anche un prolifico scrittore. Ha pubblicato cinque romanzi per Bompiani e La Nave di Teseo, di cui due tradotti in Francia. Per quanto riguarda la sua vita privata, è papà di tre figlie. Nel 1986 ha sposato Silvia Bombardi da cui ha divorziato nel 2011. Nel 2014 è convolato a seconde nozze con Michela Di Biase, consigliera comunale del Pd a Roma.  

Governo Draghi: la lista dei ministri

Federico D'Incà (M5s) ai Rapporti con il Parlamento Vittorio Colao (tecnico) all'Innovazione tecnologica Renato Brunetta (FI) Pubblica Amministrazione Maria Stella Gelmini (Fi) agli Affari regionali Mara Carfagna (Fi) al Sud Elena Bonetti (Iv) Pari Opportunità  Erika Stefani (Lega) alle Disabilità  Fabiana Dadone (M5s) alle Politiche giovanili Massimo Garavaglia (Lega) al Turismo Luigi Di Maio (M5s) agli Esteri Luciana Lamorgese (tecnico) Interni Marta Cartabia (tecnico) alla Giustizia Daniele Franco (tecnico) all'Economia Giancarlo Giorgetti (Lega) allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli (M5s) all'Agricoltura Roberto Cingolani (tecnico) alla Transizione ecologica Enrico Giovannini (tecnico) alle Infrastrutture Andrea Orlando (Pd) al Lavoro Patrizio Bianchi (tecnico) all'Istuzione Cristina Messa (tecnico) all'Università  Dario Franceschini (Pd) alla Cultura Roberto Speranza (Leu) alla Salute Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa