REDAZIONE RAVENNA

Adolescenti e noia, al liceo ’Ricci-Curbastro’ i risultati di una ricerca di una ex allieva

Adolescenti e noia, al liceo ’Ricci-Curbastro’ i risultati di una ricerca di una ex allieva

’Noia, benessere psicologico e uso dei Social media negli adolescenti italiani’ è il titolo della ricerca presentata nel liceo ’Ricci Curbastro’ di Lugo e contenuta nella tesi di laurea magistrale in Psicologia clinica dello sviluppo della dottoressa Virginia Galignani (foto), già studentessa del liceo stesso. Galignani si è laureata presso l’Università degli Studi di Padova, Scuola di Psicologia, col massimo dei voti. Accolta e introdotta dal dirigente scolastico Giancarlo Frassineti e dalla docente referente dell’attività Dolores Poli, alla presenza di tutte le classi quarte e quinte dell’Indirizzo di Scienze Umane del liceo, la dottoressa Galignani ha illustrato i contenuti del suo lavoro. La noia in adolescenza è un’esperienza molto comune ma, allo stesso tempo, sottovalutata, nonostante possa essere segno di un disagio profondo o associata a disturbi psicologici strutturati, e aumenti il rischio di mettere in atto comportamenti rischiosi e avversi per la salute. Negli ultimi anni, i livelli di noia segnalati dagli adolescenti sono in costante aumento, aggravata dalla pandemia da Covid. La ricerca si è posta l’obiettivo di indagare la prevalenza della noia in adolescenza e le sue relazioni con la salute mentale, l’uso dei social media e la regolazione delle emozioni in contesto di pandemia. La metodologia adottata è consistita nella somministrazione di questionari a 721 studenti (età 13-19), fra cui tutti gli studenti dell’indirizzo Scienze umane del liceo. I risultati dei questionari hanno evidenziato come oltre la metà dei partecipanti segnali livelli elevati di noia, ossia a potenziale rischio clinico. Sono emerse correlazioni significative tra la noia e le difficoltà psicologiche, tra la noia e l’uso problematico dei social media, tra la noia e le difficoltà nella regolazione delle emozioni.