Altolà del questore. Stop a un altro minimarket

Si tratta dell’esercizio dove di recente è stata accoltellata un’algerina. La questura ha rilevato violazioni dell’ordinanza anti-alcol: chiuso 15 giorni.

Altolà del questore. Stop a un altro minimarket

Altolà del questore. Stop a un altro minimarket

Due su due. Tanti sono i minimarket che si affacciano sull’angolo di piazza Baracca e tanti il questore Lucio Pennella ne ha fatti chiudere per 15 giorni. Al primo stop, arrivato un paio di giorni fa, si è sommato il secondo stop notificato giusto ieri mattina con buona pace dei titolari. La ragione è sempre la stessa: l’articolo 100 del Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Il provvedimento, istruito dalla divisione di polizia amministrativa della questura, è scattato in seguito a diversi controlli effettuati nel locale dalle forze dell’ordine: e in più occasioni è stata contestata la violazione dell’ordinanza del sindaco Michele de Pascale circa la somministrazione degli alcolici. Per la polizia insomma le condotte dell’esercente, oltre a rappresentare un palese abuso dei vincoli stabiliti dalla legge, non solo hanno confermano la violazione delle condizioni per le quali è stata rilasciata la licenza di esercizio: ma hanno costituito una fonte di pericolo per la sicurezza dei cittadini.

Lo stesso locale, tra l’altro, nelle settimane scorse era stato anche teatro di un tentativo di omicidio. In particolare, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, uno dei gestori, il 43enne Siddiqur Sarder, originario del Bangladesh, la notte del 28 febbraio all’interno del negozio di alimentari aveva colpito con 17 fendenti una 36enne di origine algerina poi ricoverata in prognosi riservata. Il 43enne aveva poi restituito uno scenario legato a una rapina. A suo avviso cioè quella donna, che già in passato si era presentata in negozio per chiedergli soldi ottenendo 10-20 euro, era tornata verso le 22.30 di quel giorno per chiederne 80: se non glieli avesse dati, uno dei due sarebbe finito in carcere. Lei aveva quindi tirato fuori un coltellino a scalpello: e, dopo averla disarmata, lui l’aveva colpita. Una vicenda che in ogni caso secondo il gip merita ulteriori approfondimenti. Di fatto l’accaduto è solo uno dei diversi episodi che hanno caratterizzato nel recente passato l’area spingendo per una stretta. Il più eclatante resta il diverbio proprio fuori dai minimarket che il 20 settembre scorso aveva innescato la sequenza di eventi culminati nell’accoltellamento mortale di un 47enne ravennate.