Arrestato il finto maresciallo: aveva appena truffato un’anziana di soldi e gioielli

Preso mentre scappava dalla casa di una donna di 72 anni con la refurtiva: restituita. Ha patteggiato 8 mesi di cella, ma la pena è sospesa

Denaro, preziosi e bancomat sono stati restituiti alla 'vittima'

Denaro, preziosi e bancomat sono stati restituiti alla 'vittima'

Russi (Ravenna), 17 aprile 2024 – Sembra proprio non conoscere fine l’odioso fenomeno delle truffe e dei raggiri nei confronti in particolare delle persone anziane. Nel recente caso verificatosi a Russi, per il balordo di turno (un uomo di 30 anni, pregiudicato di origini campane) sono però scattate le manette. L’episodio risale allo scorso venerdì.

Ad essere presa di mira è stata una pensionata di 72 anni residente proprio a Russi. Nel primo pomeriggio una pattuglia dei carabinieri, passando in via Liguria ha notato, vicino al centro sociale ‘Porta Nuova’ (spesso frequentato da persone anziane), un individuo che stava uscendo di corsa da uno stabile, cercando rapidamente di raggiungere la propria auto, risultata poi a noleggio. Insospettiti dal comportamento dell’uomo e non riconoscendolo tra i normali frequentatori di quelle zone, i militari lo hanno subito bloccato e identificato: in auto aveva contanti e monili in oro, dei quali non ha saputo fornire una credibile storia.

Al personale dell’Arma è bastato ben poco per realizzare che una donna (come detto di 72 anni) che si trovava, in lacrime ed in forte stato confusionale, davanti la porta della propria abitazione, era stata appena oggetto di una truffa. La vittima, una volta che i militari sono riusciti a tranquillizzarla, ha raccontato che poco prima aveva ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri il quale le aveva riferito che il nipote della donna era stato protagonista di un incidente stradale che gli era costato l’arresto e che, per poter essere rilasciato, necessitava subito di denaro. Per tale motivo, quindi, avrebbe dovuto consegnare contante e oggetti di valore ad un suo collaboratore, l’arrestato appunto, che le avrebbe citofonato di lì a poco.

Convinta dalla storia e in preda a grande preoccupazione, la 72enne non aveva esitato a consegnare  al finto meresciallo oltre 200 euro in contanti, nonché alcuni preziosi ed il suo bancomat con relative credenziali. Il tutto è stato recuperato e restituito alla vittima.

Su disposizione del magistrato e dopo aver trascorso la notte nella cella di sicurezza della caserma di via Pertini, il truffatore è stato processato per direttissima, durante la quale l’arresto è stato convalidato. L’uomo ha patteggiato una condanna ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa