LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Odore nauseabondo per il fertilizzante, il sindaco di Ravenna: “Ora la misura è colma"

De Pascale: “Sebbene Arpae ci abbia assicurato che non ha effetti nocivi per la salute è indubbio però che crei un pesantissimo disagio alla popolazione e ai turisti”

La borlanda è un fertilizzante che si ottiene dagli scarti delle barbabietole

La borlanda è un fertilizzante che si ottiene dagli scarti delle barbabietole

Ravenna, 7 febbraio 2024. “Nel corso la giornata di ieri (martedì, ndr) la città è stata aggredita per l’ennesima volta da un odore nauseabondo di pesce in putrefazione provocato dallo spandimento di un fertilizzante, da parte di un’azienda agricola nei campi vicini alla città (…) Ora la misura è colma”. Così il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, in merito al cattivo odore presente in città, causato dallo spandimento di borlanda, un fertilizzante organico di origine naturale e di consistenza liquida e viscosa, solubile in acqua, che si ottiene dagli scarti delle barbabietole.

“Sebbene Arpae ci abbia assicurato che si tratta di un prodotto che non ha effetti nocivi per la salute e che non necessita di particolari autorizzazioni, - prosegue il primo cittadino – è indubbio però che crei un pesantissimo disagio alla popolazione e ai turisti, con un impatto odorigeno molesto e insostenibile che rende l’aria irrespirabile. Abbiamo più volte interloquito con l’azienda per chiedere di moderare l’utilizzo di questo tipo di sostanza ed evitarne lo spandimento con particolari condizioni ambientali che possono amplificare la diffusione o la persistenza dell’odore, come la direzione del vento o la situazione attuale con livelli molto alti di polveri sottili. La proprietà però non sembra aver inteso le nostre richieste, continuando a farne un uso incontrollato. Ora la misura è colma. Come amministrazione metteremo in campo tutte le azioni possibili per fare cessare immediatamente gli spandimenti di questo specifico prodotto fertilizzante; a tal proposito oggi abbiamo inviato una lettera ad Arpae e Ausl con la richiesta di avviare tutti i controlli del caso”.