Ex Amga, un altro supermercato non serviva

Il gruppo Despar ha acquistato l'area dell'ex Amga dal Comune, con l'obbligo di restaurare mura storiche e preservare un fabbricato. In cambio, realizzerà un supermercato e una parte residenziale, snaturando l'area. Un peccato per la città, poiché i soldi sono pochi e le necessità tante.

Ex Amga, un altro supermercato non serviva

Ex Amga, un altro supermercato non serviva

Il gruppo Despar ha acquistato l’area dell’ex Amga (Azienda Municipalizzata Gas e Acqua) tra via Venezia e via di Roma, dal Comune. Mentre il progetto di recupero è stato approvato il 21 agosto 2021 in consiglio comunale. Quella dell’ex Amga è una storia simile a tante altre: da un lato la necessità di recuperare immobili e aree di archeologia industriale con enormi potenzialità, dall’altro le difficoltà delle Amministrazioni pubbliche nel recuperare finanziamenti da destinare a tali scopi. Così succede che i privati effettuano alcuni interventi di utilità pubblica che il Comune non riuscirebbe a sostenere, e infatti la nuova proprietà dovrà restaurare il tratto di mura storiche su Circonvallazione dei Goti, preservare a uso pubblico il fabbricato con ciminiera che risale al 1863 e tracciare un percorso ciclopedonale tra le mura di Porta Serrata e la Rocca Brancaleone. Però, siccome Despar non è una onlus, e l’acquisto dell’ex Amga è stato un investimento, realizzerà nell’area un supermercato, l’ennesimo come lei giustamente scrive, e una cospicua parte destinata al residenziale. Un peccato, non solo perché di case vuote in città è pieno, ma perché così l’area verrà totalmente snaturata, come è accaduto alla storica fornace di mattoni di via Argirocastro, ora supermercato. È vero che i soldi sono pochi e le necessità tante, però così la città si impoverisce.