Faenza, annullati il palio del Niballo e la cento chilometri del Passatore

Ultramaratona cancellata per la terza volta in quattro anni. Dubbi sulla possibilità di fare la gara equestre

Il muro distrutto dal fiume in via Renaccio (foto Tedioli)

Il muro distrutto dal fiume in via Renaccio (foto Tedioli)

Faenza, 26 maggio 2023 – Niente Cento chilometri del Passatore, rimandata al 2024. Annullato per ora il Palio, che sicuramente non si correrà a giugno. I grandi eventi identitari di Faenza sono forse l’ultimo dei problemi in questo momento in cui la città e i suoi abitanti fanno i conti con i danni di un’autentica catastrofe.

Certo gli eventi potrebbero rappresentare un’occasione di ripartenza, anche economica, ma le decisioni sono state prese considerando sia l’opportunità che una quantità di motivi tecnici e organizzativi che rendono improbabile la possibilità di organizzarli a breve.

Cento Chilometri. La Cento chilometri del Passatore da Firenze a Faenza non si correrà per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Se le edizioni ’20 e ’21 dell’ultramaratona podistica erano saltate causa pandemia, questa volta è stata la terribile alluvione a costringere gli organizzatori a rinunciare a uno degli eventi clou mondiali per quel che riguarda le ultramaratone. "Considerando la tragedia che ha colpito nelle ultime settimane la regione Emilia-Romagna, in particolare anche il comune di Faenza nonchè diversi comuni limitrofi, e i conseguenti danni riportati da persone, strade e infrastrutture, l’Asd 100 km del Passatore, dopo approfondita analisi, unitamente alle forze preposte ai controlli di sicurezza, ha deciso di annullare l’edizione 2023. L’alluvione ha colpito anche tanti collaboratori volontari solitamente impegnati nell’organizzazione della corsa. È opportuno ricordare, inoltre, che tratti di strada del percorso della Firenze-Faenza sono interrotti causa frane come, ad esempio, da Marradi a Faenza". Questo il testo del comunicato che ha annunciato l’addio, da parte degli organizzatori, alla 49ª edizione della Cento: la gara verrà recuperata nel 2024. Sarebbe impossibile anche collocarla in un momento dell’anno differente e recuperarla, magari, in autunno, come accaduto alla Strabologna. Ma si tratta di tutt’altro genere di gara. Dunque l’inevitabile rinvio ha portato il comitato organizzatore a rendere note anche le modalità di recupero della quota di iscrizione. E saranno offerte tre possibilità a tutti i partecipanti: si potrà devolvere la quota già versata all’Asd 100 km del Passatore, per consentire di recuperare almeno in piccola parte i costi già sostenuti. Si può devolvere la quota anche agli alluvionati. Oppure si può mantenere quanto versato per disputare, senza ulteriori costi, l’edizione 2024. Ci sarà tempo per decidere fino al 15 giugno. Tra l’altro, l’addio alla Cento mette a rischio anche la classifica generale del Trittico di Romagna, che ha già visto i concorrenti prendere parte alla Maratona del Lamone il 2 aprile e alla 50 Chilometri di Romagna il 25 dello stesso mese. Classifica che vedeva in testa David Colgan dell’Atletica Castenaso Celtic Druid con un tempo totale di 5 ore 47’ e 23’’ con oltre 2’ di vantaggio su Alessandro Raiti dell’Avis Castel San Pietro. Senza l’ultima prova, il trittico potrebbe venire annullato.

Palio del Niballo. Il Palio era già stato sospeso e ora è ufficiale che la manifestazione non si disputerà a giugno. "In questo difficilissimo momento l’amministrazione comunale – ha scritto palazzo Manfredi annunciando la decisione – desidera sottolineare e ringraziare per il grande aiuto dato dai Rioni alla città nei più svariati modi e per il grande senso di unione e affiatamento che hanno saputo esprimere. Il loro apporto e capacità di coordinamento dei volontari si è rilevato prezioso, una ricchezza in più su cui la nostra città ha potuto contare. Ulteriori decisioni verranno prese non appena ve ne saranno le condizioni e prontamente comunicate".

La strada per recuperare le gare pare stretta – e certo il problema sembra secondario rispetto a quanto sta vivendo la città –, ma la soluzione attuabile potrebbe essere quella di annullare come nel 2021, la Bigorda, e tentare di organizzare a fine luglio o fine agosto, un sabato sera, il Palio.

Nel frattempo un’ultima notizia.

La Fisb non ha ancora accettato le richieste di iscrizione dei singoli Rioni inoltrata a fine marzo. Nei giorni scorsi ha però divulgato l’elenco dei gruppi che parteciperanno alle varie Tenzoni Nazionali a cui avrebbero dovuto partecipare i Rioni Faentini. Alla luce di tutto ciò Faenza dovrebbe potere tornare a disputare gare Nazionali solo dal 2024.