
Gli aspetti belli e quelli scomodi di vivere in campagna
Dopo il Covid avete pensato che il vostro appartamento in città fosse troppo piccolo? Avete creduto che la città non facesse più per voi? Avete sognato una casa persa nella pianura romagnola? Ora noi della 2^B vi spieghiamo un po’ di cose su quello che potrebbe attendervi se vi decideste a fare questa scelta.
"In campagna si può avere un giardino grandissimo – ci dice Aurelia – dove si può anche coltivare un orto, si possono tenere gli animali senza seguire tante regole, non si hanno vicini troppo vicini e si può stare a contatto con la natura. Io infatti ho tanti animali: tre cani e due gatti che giocano con me in giardino. Poi facciamo passeggiate fra i campi o nelle strade di campagna. Noi facciamo anche l’orto: piantiamo piante di pomodoro, di zucchine, di peperoni e d’estate non dobbiamo comprare le verdure, ma semplicemente andare a raccoglierli".
"In campagna – dice Caterina – puoi girare libero , senza aver paura delle macchine che corrono come impazzite, puoi allevare animali, coltivare piante da frutto tipo peschi, viti, kiwi e, soprattutto stenderti sul prato a guardare il cielo". E poi pensa all’inquinamento! In campagna l’aria è più pulita e anche i rumori sono diversi: qua si sentono gli uccellini cantare , il trattore che lavora la terra e si annusa il profumo dei fiori. I ragazzi possono giocare a calcio quando e dove vogliono sognando di diventare dei calciatori veri… almeno quelli della 2^B ci sperano sempre". Se hai un gruppo di amici puoi vivere delle avventure scorrazzando per le carraie alla ricerca di ruderi o luoghi misteriosi da perlustrare. Se ti piace urlare o cantare a squarciagola, in campagna lo puoi fare senza essere ripreso o insultato. Ma devi anche sapere che la campagna nasconde alcuni inconvenienti. "Non arriva cibo a domicilio, almeno il sushi che mi piace tanto qua non lo porta nessuno" dice Matteo.
Per spostarti ti serve l’auto perché i servizi sono distanti da casa mentre in città a volte basta la bicicletta. Ci si sente un po’ isolati dal mondo, mentre in città sei vicino a tutto.
"Ho sempre pensato – dice Anna – che la città fosse meglio della campagna. Sono stata condizionata dal fatto che sono figli unica e non ho nessun vicino di casa sotto i 15 anni. Ma d’estate la vita in campagna è stupenda. Tutte le mattina vado dalla nonna che abita vicino a me, faccio colazione e ozio un po’…"
Classe 2^B
scuola media ‘Gessi’
di San Pietro in Vincoli
Prof.ssa Sabrina Briganti