REDAZIONE RAVENNA

Ospedali più tecnologici. Rivoluzione in radiologia tra velocità e precisione

Dieci apparecchiature di ultima generazione per Ravenna, Lugo e Faenza con fondi Pnrr per 4 milioni di euro. "Esami più rapidi, sicuri e di alta qualità".

Dieci apparecchiature di ultima generazione per Ravenna, Lugo e Faenza con fondi Pnrr per 4 milioni di euro. "Esami più rapidi, sicuri e di alta qualità".

Dieci apparecchiature di ultima generazione per Ravenna, Lugo e Faenza con fondi Pnrr per 4 milioni di euro. "Esami più rapidi, sicuri e di alta qualità".

Nuove dotazioni per la radiologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna ma anche per i presìdi di Lugo e Faenza. E così gli ospedali ravennati diventano sempre più tecnologici con 10 nuove apparecchiature radiologiche di ultima generazione. Un investimento reso possibile dai fondi del Pnrr (4 milioni dei 16 destinati alla Romagna) a cui si aggiungono gli altri investimenti dell’Azienda unità sanitaria locale della Romagna che ha speso altri 4 milioni negli ultimi anni nell’ambito ravennate per le tre nuove sale operatorie e altre apparecchiature e attrezzature del nuovo Pronto soccorso.

E la radiologia dell’ospedale ravennate mostra numeri importanti con oltre 211mila esami nei primi 10 mesi dell’anno. "Le nuove apparecchiature – ha spiegato ieri in occasione della presentazione alla stampa dei nuovi macchinari Maria Teresa Minguzzi, direttrice della radiologia di Ravenna- Cervia – consentiranno esami qualitativamente migliori insieme ad una maggior tutela del paziente per il quale, ad esempio, quando serviranno, sono necessari quantitativi sempre minori di liquidi di contrasto". Per non dire, come ha sottolineato Stefano Sanniti, direttore della fisica medica e ingegneria clinica dell’Ausl Romagna, "che anche la rumorosità dei tomografi è stata ridotta di oltre l’80% e gli esami avranno tempi ridotti tra il 30 e il 40% con la possibilità di soddisfare maggiori richieste da parte dell’utenza".

Tutti elementi, ha sottolineato l’assessore con delega alla sanità del Comune di Ravenna Gianandrea Baroncini, "che ci sentiranno livelli di cura sempre migliori oltre ad agire positivamente sul lato della prevenzione". In totale negli ospedali della provincia di Ravenna arriveranno 10 nuove apparecchiature di ultima generazione. Tutti acquistati, come si diceva, con i fondi del Pnrr. Si tratta di un tomografo computerizzato, una risonanza magnetica e 4 apparecchiature digitali rx polifunzionali per la radiologia dell’ospedale di Ravenna e 4 mammografi con Tomosintesi per il servizio di prevenzione oncologica: due in servizio a Ravenna e uno, rispettivamente, all’ospedale di Lugo e a quello di Faenza.

Mammografie che, come ha sottolineato Dolores Santini, direttrice della prevenzione oncologica per Ravenna, Lugo e Faenza, "vengono eseguite per un totale di 87mila esami l’anno con una adesione delle donne pari all’80%, un dato al vertice della regione e che ha prodotto una riduzione del 54% della mortalità per tumore. Le nuove apparecchiature ci consentiranno di agire in maniera ancora più tempestiva e con maggiore qualità degli esami". Oltre alle apparecchiature mammografiche, si punta molto sia sul nuovo tomografo sia sulla nuova risonanza magnetica. La prima è un’apparecchiature modello Philips Brilliance iCT256 dotato di un sistema avanzato che consente di ottenere immagini eccellenti ad elevata risoluzione garantendo una significativa riduzione della dose di radiazione erogata al paziente.

Il costo totale della macchina, impianti inclusi, è stato di oltre 925mila euro. Per quel che riguarda, invece, la nuova risonanza magnetica si tratta di una apparecchiatura di ultima generazione, ad alta risoluzione e senza elio e consente una sostanziosa riduzione dei tempi di acquisizione delle immagini. Costo totale vicino a 1,5 milioni.

Giorgio Costa