REDAZIONE RAVENNA

"Ponte chiuso e passaggi a livello, attese infinite per gli automobilisti"

La protesta di un cittadino di Savarna: "In alcuni casi sbarre chiuse anche 20 minuti in via dello Zuccherificio"

Oltre al danno anche la beffa. Il danno è la chiusura del ponte di Grattacoppa, dove la circolazione è ferma dallo scorso marzo per i lavori di rifacimento, mentre la beffa sono i passaggi a livello nelle strade alternative. "Abito a Savarna e vado a lavorare nella zona artigianale di Mezzano – spiega Renzo Argnani, utente abituale della viabilità della zona –. Dal momento che ci sono i lavori passo per via Basilica e faccio la Statale 16. Nel mio percorso ci sono due passaggi a livello: uno in via Basilica e l’altro in via Zuccherificio. Da qualche mese ho notato che quando i treni provenienti da Ferrara e diretti a Ravenna si danno il cambio alla stazione di Mezzano si arriva ad attendere anche 20 minuti, specialmente se quello da Ravenna è in ritardo. Si creano code che arrivano fino alla Statale 16, e quando c’è nebbia la situazione è brutta. Una volta ho visto bloccata anche un’ambulanza a sirene spiegate".

Argnani ha cercato supporto e aiuto: "Mi è capitato di parlare con altre persone ferme in attesa, sono tutti molto arrabbiati ma anche rassegnati. Ho interpellato la Polfer che mi ha detto che non è un aspetto di sua competenza. Mi chiedo com’è possibile che con il progresso attuale non si trovi una soluzione che riduca l’attesa, e sono anche disposto a raccogliere delle firme per fare presente il disagio".

Ieri anche da Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, è intervenuto sul tema parlando del passaggio a livello di via Basilica: "Le sue chiusure, non solo per i frequenti treni passeggeri ma anche per i treni merci, molto lunghi e lenti, sono numerosissime e ininterrotte – scrive Ancisi in una nota – perché questa è l’unica ferrovia, oltretutto a un solo binario, tra nord e sud d’Italia sul corridoio Adriatico". Ancisi aveva già rivolto al sindaco un’interrogazione sul tema lo scorso luglio, e ora ne ha depositata un’altra. Rete Ferroviaria Italiana spiega che il passaggio a livello di via Zuccherificio è soggetto a regole particolarmente stringenti a causa della vicinanza con la stazione di Mezzano: "La normativa prevede vincoli che prediligono la sicurezza. Quel passaggio ha una gestione differente rispetto agli altri, che si chiudono e si aprono in automatico quando il treno passa sopra a un determinato pedale. In questo caso il passaggio invece non può essere riaperto finché il treno in stazione a Mezzano non è partito, e la linea è a binario unico: ci sono momenti in cui gli incroci non consentono di riaprire le sbarre tra un treno e l’altro. Siamo consapevoli che quella strada ora è caricata di un traffico che normalmente non vede e faremo il possibile per svolgere rapidamente le operazioni di partenza e arrivo".

sa.ser