Gli autotrasportatori potrebbero bloccare l’accesso e l’uscita degli autotreni al varco del Tcr, il Terminal Container Ravenna al porto San Vitale, "dove si formano da diversi mesi file molto lunghe, anche di due ore, che creano difficoltà alla consegna e al ritiro dei container". Il Cuar (Comitato Unitario dell’Autotrasporto) ha aperto un confronto con i vertici dell’azienda "per individuare le possibili soluzioni a una situazione che costituisce un grave danno economico". Infatti, le imprese si associano alla protesta dei camionisti: spedizionieri e doganalisti hanno convocato per questa settimana i propri organismi. "È il momento – dicono – che le associazioni prendano in mano la situazione. Stiamo dando un disservizio enorme alla clientela, molti hanno già deciso di andare a sbarcare a Venezia. È inutile fare promozione, spendere soldi, istituire la Zona Logistica Semplificata, se poi il primo anello non funziona". Anche per i controlli fitopatologici, sanitari e doganali è accaduto che ci sia stata attesa. Questi ritardi compromettono l’operatività dei magazzini presenti nell’area portuale, che si occupano dei servizi accessori alla logistica dei container e al completamento dei carichi. I vertici di Tcr nei diversi incontri hanno comunicato gli interventi adottati per ridurre le criticità. "Ma nonostante questo – sottolinea il Cuar – l’aggravarsi dei tempi di accesso vede un aumento delle fasce orarie nelle quali si riscontrano lunghe code di autotreni in attesa di accedere al terminal. La complessità della situazione è evidente". Il Tcr ha limiti di accesso strutturali, ma le imprese ritengono che i problemi siano operativi, organizzativi e che sia necessario un maggiore numero di operatori al carico e scarico e ai varchi di accesso in attesa del nuovo terminal container in largo Trattaroli e della relativa viabilità.
Maria Vittoria Venturelli