Le torri Hamon (area ex Sarom) saranno demolite, l’Eni: “Non sono sicure”

Il sindaco Michele de Pascale: “Sono un simbolo nello skyline ravennate, con cui la comunità ha un legame affettivo anche grazie al film Deserto rosso di Michelangelo Antonioni”

Torri Hamon a Ravenna nell'area ex Sarom, note anche grazie al film di Antonioni

Torri Hamon a Ravenna nell'area ex Sarom, note anche grazie al film di Antonioni

Ravenna, 27 marzo 2024 - “Eni ci ha comunicato che le verifiche effettuate sulle torri hanno dato esiti negativi in termini di sicurezza, e conseguentemente la definitiva decisione di demolirle”. Così il sindaco Michele de Pascale commenta la comunicazione, presentata oggi da Eni al Comune di Ravenna, di inizio lavori asseverata (Cila) per la demolizione delle torri Hamon nell’area ex Sarom.

La comunicazione di Eni riporta che “l’intervento di demolizione, si rende necessario e non rimandabile anche per ragioni di sicurezza, vista la vetustà e lo stato di conservazione delle torri che risultano interessate da fenomeni di disgregazione con possibile caduta di calcinacci, fenomeno ben visibile e già in essere”.

Si tratta inoltre di intervento connesso alla realizzazione del progetto, più volte annunciato da Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, di un parco fotovoltaico per la produzione di energie rinnovabili.

“Sebbene non ci risultino atti formali di tutela storico-paesaggistica, le torri – osserva il primo cittadino – rappresentano senza dubbio un simbolo nello skyline ravennate, con cui la comunità ha un legame affettivo, e che sono entrate nella memoria collettiva, anche grazie al film Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, opera di riferimento nella storia del cinema italiano. Le torri Hamon rappresentano inequivocabilmente un pezzo di storia del passato industriale di Ravenna ed è sicuramente d’effetto e in un certo senso emblematico che in una zona dove ieri c’era un grande stabilimento di raffinazione di idrocarburi, oggi nasca un grande polo per la produzione di energie rinnovabili”.