LORENZO PRIVIATO
Cronaca

Tragica uscita di strada a Ravenna, muore dopo il turno di lavoro. Il marito trova l’auto

E’ successo a Mandriole. La vittima è Karima Tift, 38enne originaria del Marocco e residente a Sant’Alberto. Era operatrice sanitaria in una casa di riposo

L'auto ribaltata nel campo e, a sinistra, la vittima Karima Tift

L'auto ribaltata nel campo e, a sinistra, la vittima Karima Tift

Ravenna, 3 giugno 2024 – Il marito l’aspettava a casa. All’alba di ieri, non vedendola rientrare all’orario consueto dopo il lavoro, l’aveva chiamata al telefono, senza ottenere risposta. E poco dopo lui stesso ha trovato l’auto della moglie ribaltata in un campo di grano, con lei priva di vita. Karima Tift, 38 anni, nata in Marocco e residente a Sant’Alberto, aveva terminato alle 6 il turno come operatrice socio sanitaria presso la casa di riposo Zalambani.

Altre volte aveva fatto l’orario notturno e a tradirla potrebbe essere stato un colpo di sonno. È questa, al momento, l’ipotesi prevalente per dare una spiegazione all’improvvisa uscita di strada della Fiat 500 su cui la donna era al volante, anche se la Polizia locale al momento non può scartare altre cause.

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L’incidente non ha testimoni, né in zona sono presenti telecamere in quanto zona di aperta campagna. La presenza di quell’auto, ribaltata nel campo, distante alcuni chilometri dall’itinerario lavoro-casa della donna, è stata avvistata intorno alle 6.30 da un automobilista in transito lungo la via Mandriole, all’altezza del civico 62. L’uomo, sopraggiunto pochi secondi prima del marito della vittima e a lungo sentito dagli agenti, ha dato l’allarme facendo accorrere 118 e vigili del fuoco, arrivati da Comacchio.

Stando ai primi accertamenti, la 500 procedeva sulla via Mandriole in direzione di Casal Borsetti quando, in un tratto rettilineo, è uscita di strada sulla propria sinistra, per poi terminare la propria corsa nel campo. All’arrivo dei soccorritori la donna era ancora nell’abitacolo, sebbene in stato di incoscienza.

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Liberata dalle lamiere, per oltre mezz’ora il personale sanitario ha tentato di tenerla in vita, fino a quando il medico non ha potuto che constatarne il decesso. Il marito della donna si era imbattuto sul posto dell’incidente, dopo che alle 6.30 invano aveva contattato la moglie, sapendo che aveva terminato il lavoro alle 6 e non l’aveva vista rincasare.

L’incidente è dunque avvenuto in quel lasso di tempo, anche se ancora non è emerso perché la donna, che abitava non distante dal posto di lavoro, si stesse recando con l’auto in direzione mare. La pattuglia della Polizia locale ha preso in carico gli effetti personali della donna, tra cui una borsa che conteneva mille euro in contanti.

Il Pm di turno, Monica Gargiulo, trattandosi di un’autonoma uscita di strada, senza coinvolgimento di altri veicoli, ha disposto il recupero della salma da sottoporre a un esame esterno, senza ravvisare necessità di autopsia. Grande il dolore e l’incredulità, ieri mattina, alla residenza per anziani Zalambani.

"Siamo tutti frastornati – le parole di Serafino Ferrucci, presidente della cooperativa che gestisce la struttura –. Karima era con noi da molto tempo, era una brava lavoratrice e un’ottima persona. Le sue colleghe sono addolorate e senza parole. Cercheremo di essere discreti e vicini al dolore della famiglia, capendo prima cosa possiamo fare e quale forma di aiuto offrire". La donna lascia anche una figlia di 15 anni.