E-Work, piove sul bagnato. A Schio senza Cvijanovic

Alle 18 oggi in Veneto per affrontare un match già proibitivo in partenza. Seletti: "Ci siamo chiesti perché abbiamo vinto 10 primi tempi su 19 partite".

E-Work, piove sul bagnato. A Schio senza Cvijanovic

E-Work, piove sul bagnato. A Schio senza Cvijanovic

Chissà che la stagione regolare non si porti via tutta la sfortuna che sta perseguitando l’E-Work e la sta punendo ben oltre i suoi demeriti. Non bastavano i cali nel secondo tempo o i finali persi punto a punto, perché ora sono entrati in scena anche i problemi fisici che hanno messo ko Cvijanovic. La guardia slovena si è fermata giovedì in allenamento per un problema muscolare e non sarà del match questa sera a Schio (palla a due ore 18): la speranza è che si tratti di un semplice stiramento e non di uno strappo. Se la partita con il Famila era già difficile ora diventa proibitiva, ma nessuno in casa faentina si è mai fatto illusioni sul risultato finale.

"In settimana ho parlato con la squadra – afferma coach Paolo Seletti – e ci siamo chiesti come mai abbiamo vinto dieci primi tempi su diciannove partite disputate, mentre nei secondi ci siamo riusciti solo con Milano al ritorno e abbiamo pareggiato con Venezia all’andata. Probabilmente è un problema mentale, ma ho visto nel gruppo grande voglia di riscattarsi per risolvere questa lacuna che ci stiamo portando avanti da troppo tempo. Da qualche giorno stiamo lavorando su nuove situazioni tattiche e anche dal lato fisico in modo da arrivare nelle migliori condizioni nei finali delle partite dove poi dovremo essere bravi ad affrontarli con maggiore concentrazione". Riguardo a Schio, Seletti non ha molto da dire, perché basta vedere la finale di Coppa Italia vinta contro Venezia e il successo dell’ultima giornata a Bologna, per capire che le scledensi sono le favorite per la vittoria dello scudetto. "Schio è cresciuta tantissimo rispetto al girone d’andata e gioca una bellissima pallacanestro per merito del suo allenatore che è davvero preparato: credo sia diventata più forte di Venezia e Bologna. Dovremo scendere in campo per giocare la nostra partita, concentrandoci su quello che stiamo facendo da due settimane, che è un lavoro specifico e continuo sull’aspetto difensivo".

Luca Del Favero

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