E-Work, settima sconfitta in fila Non si ferma la crisi delle faentine

Brutta partita interna contro Fila San Martino di Lupari, che passa senza patemi al PalaBubani 65-76

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E-Work Faenza

65

San Martino di Lupari

76

E-WORK FAENZA: Franceschelli, Kunaiyi-Akpanah 20, Moroni, Cupido 7, Policari 17, Georgieva, Hinriksdottir 6, Baldi 2, Niedzwiedzka ne, Egwoh, Davis 13. All.: Ballardini.

FILA SAN MARTINO DI LUPARI: Washington 11, Guarise ne, Verona 7, Milazzo 19, Ianezic, Pastrello 12, Russo, Kaczmarczyk 11, Arado, Dedic 16. All.: Serventi.

Arbitri: Dori, Mignogna, Pellegrini.

Parziali: 12-29; 34-48; 49-62.

Note – Tiri da 2: FA: 1843, SA: 2144; Tiri da 3: FA: 518, SA: 513; Tiri liberi: FA: 1418, SA:; Rimbalzi totali: FA: 41, SA: 1920.

Ennesima occasione persa ed ennesima sconfitta per l’E-Work. Con San Martino di Lupari arriva il settimo ko consecutivo e ancora una volta alle faentine non mancano le recriminazioni per un match che potevano tranquillamente vincere. Il problema è che ancora una volta l’E-Work regala un quarto alle avversarie, il primo, subendo un pesantissimo gap che non riesce più a ricucire nonostante l’impegno e le buone intenzioni. Il primo periodo è così all’insegna di San Martino che approfitta delle tante palle perse di Faenza e della poca concentrazione delle giocatrici, colpendo da sotto e da fuori e distribuendo bene i punti. Al 6’ il vantaggio è 17-8 che diventa poi 29-12 al primo riposto. È chiaro che il problema dell’E-Work sia di natura mentale come dimostrano le 9 palle perse in soli dieci minuti e le bassissime percentuali offensive, anche perché non appena la squadra si sveglia, arriva la reazione.

Un break iniziale di 9-0 riporta le manfrede sotto 21-29 e lascia ben sperare, ma ancora una volta alcuni di tensione sono fatali. San Martino di Lupari colpisce in contropiede con la velocità di Washington trovando preziosi canestri e ben presto ritorna a riprendersi saldamente l’inerzia andando sul 42-29. Kunaiyi-Akpanah con un gioco da tre punti a pochi secondi dall’intervallo firma il 34-45 poi Milazzo gela il PalaBubani con la tripla del 48-34 segnata allo scadere da oltre otto metri di distanza dal canestro. Incredibile il primo tempo di Davis: non ha mai tirato nei 10’ in cui è stata in campo. Al rientro in campo le ospiti fanno subito la voce grossa toccando il 53-34 e respingendo i tentativi di rimonta di Faenza che si affida a Policari e a Davis, ritornata a trovare il feeling con il canestro. Il punteggio resta saldamente nelle mani del Fila e al 33’’ piove sul bagnato per l’E-Work costretta a rinunciare a Moroni, uscita per un duro colpo subito alla schiena dopo che Kunaiyi-Akpanah le era caduta rovinosamente addosso. Una assenza che accorcia ulteriormente le rotazioni, visto che Niedzwiedzka era out per un problema alla caviglia. L’E-Work ha se non altro il merito di non mollare arrivando sotto 64-70 a 2’20’’ dalla fine, ma San Martino di Lupari è chirurgica a colpire da tre con Verona nell’azione successiva: 73-64. L’ultimo flebile speranza è il tiro dall’arco di Cupido che si infrange sul ferro a un minuto dalla fine. Finisce 76-65 per il Fila.

Luca Del Favero