FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Chi è Riccardo Stefani, arrestato a Bibbiano per l’omicidio dopo la lite

Terrorizzava il condominio e il paese con imbrattamenti: “Era pericoloso”. Anche la madre lo aveva denunciato (per poi ritrattare) per maltrattamenti

Bibbiano (Reggio Emilia), 9 giugno 2024 – Il suo idolo è il killer psicopatico interpretato da De Niro nel film “Cape Fear - Il promontorio della paura”, tanto che martedì ne aveva utilizzato l’immagine come foto del profilo sulla propria pagina Facebook. Il 21 maggio invece come copertina nel social aveva pubblicato lo stesso personaggio ma di spalle, con muscoli e tatuaggi esposti.

Riccardo Stefani, 41 anni, viveva a Bibbiano: è stato arrestato per l'omicidio di Ilirjan Minaj detto 'Lili'
Riccardo Stefani, 41 anni, viveva a Bibbiano: è stato arrestato per l'omicidio di Ilirjan Minaj detto 'Lili'

Forse così vede se stesso Riccardo Stefani, 41 anni, originario di Cossato in provincia di Biella, arrestato per l’omicidio di Ilirjan Minaj detto “Lili”, 61 anni, avvenuto di Bibbiano.

Il movente, l’arma e il linciaggio

In Piemonte vivono ancora diversi parenti di Stefani, mentre la madre si era da tempo trasferita a Bibbiano. Ed è nella sua abitazione che l’assassino era andato a vivere dall’ottobre 2023. Fin dal suo arrivo, si era fatto riconoscere. Atti di vandalismo e prepotenze. Poi ci sono i fatti non noti alle cronache giornalistiche, ma che l’altra sera tutti i vicini di casa raccontavano. Stefani urlava contro di loro dalla finestra, li trattava a male parole se li incrociava, spaccava bottiglie e lanciava sguardi truci a tutti.

I carabinieri lo hanno sempre tenuto marcato, ma non si era mai macchiato di un crimine che potesse essere ‘sentinella’ di una gravità di questo tipo. Certamente c’è un’altra vittima in questa terribile vicenda: la madre. Lei, una donna bionda e minuta, era a sua volta perseguitata dalle mattanze di questo figlio.

Tante volte lei lo aveva denunciato per maltrattamenti in famiglia, salvo poi ritirare la denuncia per affetto.

Era poi un noto alcolista. Un uomo che è stato un ragazzo difficile: a soli 21 anni, nel 2005, venne arrestato con un amico in una piscina di Cossato perché, dopo aver molestato una barista, avevano opposto resistenza ai carabinieri. Dopo vent’anni lo ritroviamo invece a Bibbiano.

Si torna a far notare nel settembre dell’anno scorso. “Sono arrabbiato con quell’incrocio perché lì è morto il mio cane”, e aveva imbrattato una rotatoria scrivendo con lo spray il nome dell’animale varie volte e in maniera diversa. Per quell’episodio era stato denunciato dai carabinieri. I militari avevano subito acquisito dalla polizia locale i filmati delle telecamere di videosorveglianza collocate in piazza della Repubblica che guardano in direzione della rotonda.

E così avevano visto un uomo che intorno alle 4 di notte arrivava a piedi da via Corradini ed iniziava a scrivere frasi di vario genere sui cartelli e sulla rotonda stessa. Non solo: si vedeva anche il graffitista improvvisato che parlava con automobilisti di passaggio stupiti dai vandalismi che stava commettendo.