STEFANO CHIOSSI
Cronaca

Droga a Reggio Emilia, fidanzatini dello spaccio nei guai: un ventenne in carcere

La coppia gestiva il traffico di droga sui social e vendeva fra Rosta e Tondo. Lui finisce in manette, mentre per lei il gip applica l’obbligo di firma

Gli stupefacenti sequestrati dalla polizia locale: documentate oltre 500 cessioni

Gli stupefacenti sequestrati dalla polizia locale: documentate oltre 500 cessioni

Reggio Emilia, 25 maggio 2023 – I social ormai sono diventati un vero e proprio strumento di lavoro. Ma per due fidanzati di vent’anni l’obiettivo finale non era esattamente encomiabile, visto che utilizzavano le rispettive piattaforme social per smerciare hashish, marijuana e cocaina, diventando un vero e proprio punto di riferimento per i consumatori dei quartieri di Rosta Nuova e del Tondo.

Un giro di spaccio che si è definitivamente interrotto settimana scorsa, quando gli agenti della polizia locale di Reggio hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari Dario De Luca, che prevedeva l’arresto con misura cautelare del carcere per il ragazzo, e l’obbligo di firma per lei. I ‘fidanzatini dello spaccio’ (come sono stati rinominati all’interno dell’operazione) d’altronde avevano una notevole clientela. Gli agenti hanno infatti documentato oltre 500 cessioni effettuate dalla coppia utilizzando soprattutto le piattaforme social, da cui gestivano la loro attività che interessava in particolar modo i quartieri di Rosta Nuova e del Tondo.

Le indagini, messe in atto dal nucleo antidegrado della polizia locale e coordinate dal sostituto procurate Valentina Salvi, erano in corso da diversi mesi: prima attraverso la clientela di riferimento, individuata tramite appostamenti, poi risalendo alla giovanissima coppia anche attraverso l’utilizzo degli stessi social da loro utilizzati per coordinare la rete di spaccio.

Un lavoro che si è concluso mercoledì scorso con il blitz della polizia locale a stroncare l’attività: per il ragazzo, è scattato l’arresto che lo ha condotto direttamente alla casa circondariale di via Settembrini; per quanto riguarda la fidanzata il provvedimento del giudice Dario De Luca è stato invece più leggero, prevedendo il solo obbligo di firma e dovendosi così presentare tutti i giorni al comando di via Brigata Reggio.