ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Le accuse a Daniele Franci. Chiesto il sequestro di beni. E spunta un’altra vittima

Il processo sugli abusi dell’ex direttore teatrale: le parti civili salgono a nove

Le accuse a Daniele Franci. Chiesto il sequestro di beni. E spunta un’altra vittima

Le accuse a Daniele Franci. Chiesto il sequestro di beni. E spunta un’altra vittima

Reggio Emilia, 7 ottobre 2023 – Un altro ragazzo ha deciso di costituirsi parte civile nei confronti di Daniele Franci, imputato per violenza sessuale: all’epoca del primo fatto contestato, lui era minorenne. Ora la conta di chiede i danni all’ex direttore artistico del centro teatrale ‘Étoile’ di Pieve ammonta a nove. Questo giovane è assistito dall’avvocato Marco Scarpati, così come anche un secondo.

Cinque sono seguiti dall’avvocato Margherita La Francesca, uno dell’avvocato Maria Vittoria Marceddu e un altro dall’avvocato Massimo Tarquinio. Franci, 45 anni, è stato arrestato nel luglio 2022 dai carabinieri: è accusato di abusi su una decina di ex allievi tra i 17 e i 22 anni, facendo leva sul proprio ascendente. Davanti al giudice Luca Ramponi, ieri è proseguita l’udienza preliminare, in presenza del pubblico ministero Valentina Salvi. Dai legali che tutelano le presunte vittime, è stata avanzata una richiesta di sequestro conservativo dei beni di Franci, a garanzia di ottenere i risarcimenti nel caso fosse condannato: il gip si è riservato la decisione. Da quanto trapela, le richieste danni ammontano a svariate decine di migliaia di euro.

La difesa, affidata all’avvocato Giulio Garuti (a destra nella foto con Franci), in passato aveva fatto sapere che Franci respinge le accuse e si ritiene del tutto innocente. Ieri l’avvocato ha sollevato eccezioni preliminari. Come l’assenza di atti dal fascicolo del giudice. Ad esempio una chat tra i ragazzi chiesta loro dagli investigatori per verificare cosa si erano detti poco prima di sporgere querela: per il gip non c’è nullità perché non si tratta di una captazione e non serve autorizzazione del giudice.

Nonché intercettazioni ambientali, ma il pm ha detto che non ci sono perché hanno avuto esito negativo: a tal proposito è stato concesso un termine per produrre documenti. Respinta l’eccezione di nullità sulla richiesta di rinvio a giudizio. Mentre Ramponi ha accolto una questione sollevata dalla difesa sull’aggravante di aver agito su minorenni: non era in vigore al momento dei fatti contestati (la modifica della norma risale al 2019). Tra le parti civili, è stata chiesta l’integrazione di un’accusa, ritenendo che mancasse l’indicazione di alcune condotte di Franci: il pm si è riservato. Si prosegue in novembre.