Maxi furto a Reggio Emilia, rubano 50mila euro di gioielli: arrestate ragazzine di 14 e 16 anni

Dopo aver distratto titolare di una oreficeria, una delle due minori è riuscita a prendere dei preziosi dalla cassaforte

Due ragazzine hanno distratto un gioielliere e sono riuscite a rubare 50mila euro di gioielli

Due ragazzine hanno distratto un gioielliere e sono riuscite a rubare 50mila euro di gioielli

Reggio Emilia, 28 maggio 2024 – Maxi colpo in gioielleria. Due ragazze giovanissime, di appena 14 e 16 anni, sono state arrestate dalla squadra volanti della polizia di Reggio Emilia per furto pluriaggravato in concorso. Le due sono state trasferite nel carcere minorile di via Pratello a Bologna dove sono rimaste dopo la convalida dell'arresto fino a ieri, quando il Gip – all'esito dell'udienza preliminare – ha disposto per loro il collocamento in una comunità

Il colpo è avvenuto lo scorso 23 maggio in una gioielleria di via della Croce Bianca, a Reggio Emilia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori le due ragazzine, entrambe con precedenti per reati contro il patrimonio, dopo essersi introdotte all'interno della gioielleria e aver messo in difficoltà l'anziano titolare con continue richieste, sono riuscite ad approfittare di un suo momento di distrazione portandolo all'esterno del negozio per visionare un gioiello.

Nel frattempo una delle due è rimasta dentro l'oreficeria ed è riuscita a rubare alcuni gioielli custoditi nel retro, all'interno di una cassaforte lasciata aperta. A questo punto il negoziante, per fermare il furto ha chiuso la porta della gioielleria con dentro una delle due ragazze e subito dopo ha chiamato la Questura. La seconda ragazza, rimasta fuori, ha tentato di rientrare, ma è stata bloccata dall'arrivo dei primi agenti.

Dopo aver restituito tutti i gioielli, per un valore di circa 50mila euro, le due ragazze sono state portate in Questura per accertamenti. Il gioielliere ha anche riferito di aver riconosciuto nelle due adolescenti le stesse persone che, una decina di giorni fa, avevano messo a segno un altro colpo nel suo negozio con un bottino di poche migliaia di euro, sempre con la stessa tecnica, ma presentandosi in jeans, maglietta e con i capelli sciolti. Per quell'episodio l'anziano aveva fatto denuncia ai Carabinieri, a cui aveva dato anche le registrazioni delle telecamere interne della gioielleria.