Spaccia hashish a 16 anni: le madri dei coetanei lo fanno incastrare

I carabinieri gli trovano la droga addosso e in casa . Il ragazzino finisce agli arresti domiciliari

Un panetto di hashish (foto di repertorio)

Un panetto di hashish (foto di repertorio)

Quattro Castella (Reggio Emilia), 26 aprile 2024 – Appena 16enne e già nel business dello spaccio: giovanissimo viene arrestato grazie alle segnalazioni di mamme di potenziali clienti. I carabinieri gli hanno scoperto addosso e a casa, nella cameretta, panetti di hashish per un peso complessivo di 130 grammi. Il ragazzo, accusato di detenzione di droga a fini di spaccio, dopo aver trascorso un paio di giorni presso l’Istituto penale per i minori di Bologna, adesso si trova agli arresti domiciliari.

L’indagine, svolta dai carabinieri di Quattro Castella, ha preso impulso da importanti segnalazioni pervenute da alcune madri e dall’attento, costante monitoraggio dei ragazzi in età scolare del paese, alcuni dei quali sospettati di fumarsi spinelli. L’attività investigativa è proseguita attraverso la attività di controllo e l’acquisizione di informazioni nel mondo scolastico, ha consentito di indirizzare le attenzioni verso il minorenne, residente in un comune della provincia di Reggio.

Durante uno dei servizi di controllo, pomeriggio di lunedì 22 aprile, i carabinieri hanno notato il giovane scendere da un autobus e dirigersi verso un gruppo di coetanei che lo attendevano nei pressi della fermata.

L’atteggiamento non era tanto quello di un amico… così i militari sono entrati in azione e si sono presentati al ragazzo, identificandolo in un minore di anni 16. A seguito dei successivi controlli, si è scoperto che in una tasca dei pantaloni nascondeva un panetto di oltre 100 grammi di stupefacente: un po’ troppo per accampare la scusa del consumo personale.

In seguito, si è deciso di effettuare una perquisizione a casa sua, e nascosti nella cameretta sono stati trovati altri 30 grammi di hashish. La droga è stata sequestrata insieme ad un telefono cellulare, che potrebbe contenere la lista-contatti dei clienti del giovanissimo pusher.

Scontato l’esito delle indagini, comunque delicatissime in considerazione dell’età dello spacciatore e degli stessi potenziali clienti, ai quali deve essere offerta tutta la tutela possibile. Messo a disposizione della Procura per i minorenni, dopo un paio di giorni all’Istituto minorile mercoledì 24 aprile ha ottenuto la misura cautelare della permanenza in casa, su ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni.

In Emilia-Romagna, nel 2022 sono state denunciate all’autorità giudiziaria per reati sugli stupefacenti 1.842 persone: tra loro 49 minori, cioè il 2,66%.