Tentato omicidio sui binari. L’aggressore resta in cella

Il 26enne ha fatto scena muta davanti al gip. La vittima è ancora gravissima

Reggio Emilia, 3 gennaio 2024 – Resterà in cella il 26enne indiano senza fissa dimora Singh Gurwinder arrestato sabato scorso dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, dopo aver pestato brutalmente un 41enne connazionale, anch’egli clochard, sulla banchina del binario 1 della stazione centrale di Reggio. La vittima è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Santa Maria Nuova.

Tentato omicidio sui binari a Reggio Emilia
Tentato omicidio sui binari a Reggio Emilia

L’aggressore – incensurato, regolare sul territorio, ma senza fissa dimora così come il connazionale – è comparso ieri mattina in tribunale per l’udienza di convalida e si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip. Il sostituto procuratore Giulia Galfano, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto la convalida in carcere. L’avvocato difensore d’ufficio Annalisa Bassi si è rimessa a giustizia. L’uomo non avendo una casa nè parenti in Italia, non avrebbe potuto chiedere i domiciliari. Perciò il giudice Andrea Rat ha convalidato l’arresto e ha disposto il carcere, viste anche le condizioni gravissime in cui versa il 41enne.

Stando alle prime indagini, i due si conoscevano: entrambi senza fissa dimora, condividevano il tetto di fortuna che la stazione ferroviaria offre, soprattutto d’inverno, a parecchi sbandati. Le telecamere hanno immortalato non solo il pestaggio, ma anche l’antefatto. Prima i due avrebbero litigato, per motivi che devono ancora essere appurati con precisione. Poi il 41enne si sarebbe messo a dormire per terra. L’uomo identificato in Gurwinder è nel frattempo sopraggiunto e si è scagliato contro di lui. Dalle immagini appare che l’aggressore è salito sullo sterno del 41enne, pestandolo con le ginocchia e con i piedi. E poi ha tentato di strozzarlo con le mani. Un massacro interrotto da una guardia giurata, che ha diviso i due e ha dato l’allarme.