Prepotente ritorno alla vittoria esterna

I biancorossi demoliscono Pesaro e si godono il successo in trasferta dopo un’astinenza di oltre tre mesi. La Unahotels ora è quinta .

Prepotente ritorno alla vittoria esterna

Prepotente ritorno alla vittoria esterna

PESARO

69

REGGIO EMILIA

87

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Cinciarini (0/1, 0/1), Wright-Foreman 2 (1/4, 0/5), Tambone 11 (1/1, 2/4), Mazzola 4 (0/2, 1/3), Totè 9 (4/7); Bamforth 13 (2/2, 1/5), McDuffie 24 (5/13, 2/2), Visconti 6 (2/3, 0/2), Ford 2 (1/5). N.e.: Bluiett, Maretto. All.: Sacchetti.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Weber 6 (3/7), Galloway 15 (4/7, 1/3), Vitali 5 (1/3, 1/3), Chillo 6 (3/3, 0/3), Faye 14 (7/9); Smith 16 (5/7, 2/6), Grant 6 (3/3), Uglietti 2 (1/2), Atkins 4 (1/1, 0/1), Black 13 (6/6), Cipolla. N.e.: Bonaretti. All.: Priftis.

Arbitri: Paternicò, Borgo, Catani.

Parziali: 14-19, 32-41; 48-69

Note T.l.: Pes 19/24 Reg 6/9. Rimb.: Pes 31(McDuffie 8) Reg 41 (Black 10). Ass.: Pes 12 (Bamforth 3 4) Reg 15 (Uglietti 4). Spettatori: 6287.

King Kong è morto. Stritolato da un’armata biancorossa che non vedeva l’ora di togliersi di dosso lo scimmione delle sconfitte in trasferta, appollaiato lì addirittura dal 10 dicembre (Napoli). La squadra di Priftis ha rotto l’incantesimo espugnando Pesaro e regalandosi un ritorno ai playoff per il quale ora manca soltanto la matematica. Solo un suicidio collettivo, infatti, potrebbe impedire a Galloway e compagni di mancare l’offseason. E poi, al di là dei calcoli e dei crudi numeri, quello che la Unahotels ha messo in campo ieri è stata una dimostrazione di forza e maturità che non lascia spazio a dubbi. La squadra, nel complesso, ha dato segnali di crescita inequivocabili dal punto di vista del controllo mentale e tecnico. Ha avuto un buon impatto col match, ha creato un cuscinetto di vantaggio appoggiandosi finalmente a un giocatore di post basso come Black (decisivo al di là degli ottimi numeri) e poi ha ucciso la partita con un inizio di secondo tempo in cui Galloway e Smith hanno messo subito le cose in chiaro, trascinando la squadra sul +21 (48-69) al 30’. È vero che Pesaro non è il Real Madrid, ma era reduce dalle vittorie interne con Brescia e Virtus. In ogni caso, con l’atteggiamento di ieri la Unahotels avrebbe fatto paura a chiunque. Reggio, come detto, era partita bene, ma aveva cambiato marcia soprattutto con il quintettone difensivo dei ‘buttafuori’, quello con Uglietti, Smith, Grant, Atkins e uno scatenato Black, dominante sotto i tabelloni e su entrambi i lati del campo. In quel momento l’inerzia era tutta in mano ai biancorossi che arrivavano fino al massimo vantaggio momentaneo (14-23 al 12’) poi ritoccato pochi minuti dopo grazie all’energia di Grant e Faye e alla verve realizzativa di Smith (21-33 al 15’). Pesaro però non si faceva intimidire più di tanto e continuava con il consueto ‘corri e tira’ che gli permetteva di restare attaccata alla partita (32-41 all’intervallo). Poi nel secondo tempo la slavina biancorossa che non ha lasciato scampo alla squadra di Meo Sacchetti che adesso - dopo le vittorie ‘impreviste’ di Treviso e Cremona - dovrà fare un mezzo miracolo per evitare la retrocessione. Dall’altra parte invece c’è una Pallacanestro Reggiana che può fare un pensiero molto serio a blindare il quinto posto. Un risultato che da queste parti non si vede da 8 anni.

Altri risultati: Milano-Napoli 86-84; Tortona-Varese 90-83; Cremona-Venezia 92-90; Trento-Sassari 87-76; Pistoia-Treviso 83-84; Scafati-Brindisi 76-84; Brescia-Virtus Bologna stasera.

Classifica: Brescia 34 punti; Bologna, Milano, Venezia 32; Reggio Emilia 28; Napoli, Pistoia, Tortona, Trento 24; Sassari, Scafati 22; Cremona 20; Varese, Treviso 18; Brindisi, Pesaro 14.

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