REDAZIONE RIMINI

Abusi sessuali nel negozio, tutor palpeggia la stagista. Dovrà frequentare corsi di recupero

La vittima all’epoca dei fatti era minorenne: 23enne riminese sceglie il patteggiamento, l’obiettivo del percorso è quello di estirpare gli atteggiamenti violenti e di abuso e promuovere consapevolezza e responsabilità

Accusato di violenza sessuale dalla Procura di Rimini, il 23enne ha scelto la strada del patteggiamento con il tribunale

Accusato di violenza sessuale dalla Procura di Rimini, il 23enne ha scelto la strada del patteggiamento con il tribunale

Rimini, 27 settembre 2024 – Secondo le accuse, avrebbe palpeggiata una giovane stagista, all’epoca dei fatti ancora minorenne, che lavorava insieme a lui in un negozio di ottica di Rimini, approfittando di fatto della sua posizione all’interno dell’attività.

Dopo aver concluso un patteggiamento, l’indagato – un riminese di 23 anni, nei cui confronti era stata formulata l’ipotesi accusatoria di violenza sessuale – sarà ora obbligato a frequentare per un anno dei corsi di formazione e riabilitazione per uomini abusanti o autori di violenza, condizione alla quale è subordinata la sospensione condizionale della pena. Questo l’accordo frutto del patteggiamento raggiunto dalla difesa del 23enne – rappresentata dall’avvocato Gabriele Valentini – con il giudice dell’udienza preliminare e il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Davide Ercolani.

Si è conclusa in questo modo la vicenda che ruotava attorno a delle molestie commesse sul luogo di lavoro dal 23enne, dipendente di un negozio di ottica.

I fatti risalgono all’estate del 2021. Il ragazzo, che già da un po’ di tempo prestava servizio per l’attività, era stato scelto come tutor e supervisore della nuova stagista, una ragazzina all’epoca ancora minorenne. Il suo compito era quello di mostrare alla giovane, di pochi anni più piccola di lui, le modalità di svolgimento di lavoro, come approcciarsi ai clienti e come occuparsi della vendita di occhiali e di altri prodotti.

Tuttavia, secondo la denuncia presentata dalla stessa vittima, il ragazzo avrebbe approfittato di quel suo ruolo per mettere in atto una serie di comportamenti ‘spinti’.

Secondo la testimonianza della giovane, il tutor - in un’occasione - le avrebbe chiesto di seguirlo in bagno. Qui, con una mossa a sorpresa, dopo aver chiuso la porta, avrebbe alzato la maglietta della stagista, allungando le mani e incominciando a palpeggiarla.

Un episodio che aveva spinto la ragazza a rivolgersi alle forze dell’ordine mettendo nero su bianco la sua testimonianza in una querela che ha poi portato all’apertura di un fascicolo per violenza sessuale a carico del 23enne, un ragazzo completamente incensurato che fino a quel momento non aveva mai avuto a che fare con la giustizia.

A fronte del pagamento di un risarcimento, la vittima ha accettato di ritirare la querela a carico dell’ex tutor. Si è così arrivati, in sede penale, alla definizione del patteggiamento, che prevede una pena di 1 anno e 4 mesi per il giovane riminese.

La sospensione della pena, come già detto, è stata subordinata alla frequenza di alcuni corsi specifici per uomini che si sono resi protagonisti di abusi. Si tratta di percorsi specifici di ascolto e consulenza per gli uomini autori di violenza o di comportamenti sconvenienti nei confronti delle donne. L’obiettivo è quello di estirpare gli atteggiamenti violenti e di abuso e promuovere consapevolezza e responsabilità.