Rimini, 23 luglio 2023 – Nulla a che vedere con il violentissimo nubifragio accompagnato da grandine che ieri si è abbattuto sull’Emilia e parte della Romagna, causando feriti, danni ad auto, abitazioni e campi coltivali e arrivando persino a scoperchiare i tetti degli edifici.
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Anche a Rimini però ieri pomeriggio il vento si è fatto sentire, facendo scattare il fuggi-fuggi tra i bagnanti che si stavano godendo la bella giornata di sole in spiaggia. L’allarme è partito attorno alle 16.30, quando nel cielo si sono addensati grossi accumuli neri a capofitto sul mare che hanno spaventato non poco chi stava facendo il bagno.
"Ci sono state due o tre raffiche molto intense, della durata di circa cinque minuti, di vento proveniente da nord - racconta Enrico Tosi del bagno 19/20 di Viserba -. Quando ho alzato gli occhi, ho visto un nuvolone di sabbia che stava investendo l’arenile. Ci siamo affrettati a chiudere gli ombrelloni, facendo mettere al riparo i bagnanti. Il vento ci ha preso alla sprovvista, tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi. Dopo mezz’ora però la situazione era già tornata alla normalità".
"C’è stato un po’ di scompiglio, la gente si è alzata in fretta dai lettini: le raffiche di vento hanno sollevato parecchia sabbia - fanno sapere dal bagno 15 di Marina Centro -. I bagnanti sono stati invitati ad uscire dall’acqua. Il fenomeno è durato poco e per fortuna non ci sono stati dei danni, lettini e ombrelloni non sono stati trascinati via. Rispetto ad altre zone d’Italia dove il maltempo non è stato per nulla clemente, direi che siamo stati risparmiati". "Non appena si è alzato il vento – racconta un bagnante – abbiamo preso le nostre cose e siamo corsi via il più in fretta possibile. Sembrava che stesse per arrivare una tromba d’aria, ma per fortuna dopo alcune folate molto intense il tutto è ritorno gradualmente alla normalità".
A Rimini intanto si annuncia per oggi un’altra giornata con temperature roventi, dopo una settimana di caldo africano che non ha allentato minimamente la presa continuando a stritolare l’intera provincia nella sua morsa. L’afa ha raggiunto diverse gradi di intensità nelle varie zone del Riminese, accanendosi specialmente nell’entroterra della Valmarecchia e della Valconca.
“Stando ai dati Arpae-Simc - spiega Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro - nel corso dell’ultima settimana le temperature più alte sono state quelle registrate a Novafeltria, con valori massimi quasi sempre oltre i 35-36 gradi: complice anche l’insistente ventilazione meridionale che si è avvertita specie lungo le zone collinari. Raggiunti i 38,30°C mercoledì 19 luglio. Il valore più alto della nostra provincia. Seguono Morciano e Saludecio con punte rispettive di 36,90°C e 36,30°C registrate però domenica 16 e Coriano con 37°C. Quest’ultima però con medie attorno a 34-35 gradi. Vergiano fa registrare una punta di 35,30°C lunedì 17, Casteldelci 34,40°C martedì 18". "Molto calde - chiarisce Nanni - sono risultate anche Cattolica e Rimini Ausa: entrambe con la maggior parte dei valori di temperatura massima giornaliera sempre oltre i 35 gradi, misurati nell’intervallo di questa intensa ondata di caldo ancora in corso". Nanni osserva tuttavia come "vi sia stata molta disinformazione in merito a questa eccezionale ondata di caldo, che di eccezionale ha oramai ben poco. Tenendo presente che quelle degli ultimi anni hanno caratteristiche sempre meno comuni al clima Mediterraneo, con frequenza e intensità sempre più in aumento. Non ha senso etichettare i picchi termici italiani con quelli di altri continenti definiti da un contesto climatico differente".
Mentre ieri alcune zone dell’Emilia e della Romagna hanno fatto i conti con pioggia e grandine, per oggi si prevede una giornata prevalentemente serena e afosa, temperatura minima 23°C, massima 33°C. Ci saranno sole e caldo al mattino e al pomeriggio, bel tempo alla sera.
Lorenzo Muccioli