Ucciso dal tumore a 4 anni, lo strazio della mamma sui social: “Mi hai insegnato l’amore”

Il toccante messaggio della madre del bimbo morto a quattro anni per un tumore al cervello. “Ho perso il mio piccolo Ethan, agli altri dico: non mollate mai”

Nicole Alfieri con il piccolo Ethan, morto a quattro anni. Oggi i funerali a Verucchio

Nicole Alfieri con il piccolo Ethan, morto a quattro anni. Oggi i funerali a Verucchio

Villa Verucchio (Rimini), 23 febbraio 2024 – I grandi occhi di Ethan Borrelli si sono chiusi per sempre mercoledì. Aveva quattro anni e alle spalle una battaglia durata la metà della sua vita contro un tumore al cervello. La madre, Nicole Alfieri, che vive con il marito a Villa Verucchio, esprime il suo dolore sui social: "Ci hai insegnato l’essenza profonda dell’amore, della generosità, della gentilezza, della forza, della tenacia". Un percorso, quello di Ethan, in salita subito dopo l’operazione invasiva a livello neurologico. Il rischio di recidiva altissimo. Ma l’amore materno è forte, più della paura di non farcela. In quel momento Ethan "andava protetto e accompagnato". Nicole racconta il dolore, ma anche la forza con cui deve reagire. C’è il conforto di una famiglia solida. E la comunità che si mostra vicina. E ci sono i ringraziamenti per un sistema sanitario animato da medici ed infermieri capaci. Le associazioni oncologiche, con gli esperti di pet therapy, hanno funzionato in maniera ineccepibile.

Nicole, cosa direbbe alle famiglie che si trovano nella sua situazione?

"Non mollare mai. Mi hanno detto ‘Come fai? Sei una madre forte’. La forza la si trova dentro, le mamme ce la fanno, forse qualcuna in modo più lucido, altre meno. Non bisogna però avere paura di esprimersi e tirare fuori quello che si ha. Da noi i bambini devono sentire soprattutto la serenità. Hanno recettori altissimi, non bisogna mentire, ma essere forti e tenaci".

A chi va adesso il suo pensiero?

"A chi ha fatto questo percorso come noi e con noi, e a chi deve continuarlo. È doveroso un ringraziamento al reparto di Oncologia dell’ospedale Infermi che non ha niente da invidiare agli ospedali più rinomati. La dottoressa Pericoli è stata con Ethan fino all’ultimo. Lei e gli infermieri hanno mostrato un’umanità disarmante. A contraddistinguere queste persone c’è non solo la competenza medica ma anche una grande sensibilità. Anche le associazioni hanno fatto la loro parte. Ringrazio Arop e Ior, e la psicologa del reparto, Samanta Nucci, un pilastro per i genitori e per i bambini, capace di fare accettare qualsiasi tipo di difficoltà. Il centro Dog Galaxi di Forlì poi ha fatto molto grazie alla pet therapy. Hanno tanta umanità".

Chi vi aiuta in questo momento?

"Come famiglia è difficile, viviamo il tutto ancora in maniera surreale. Abbiamo una rete molto solida. Da ieri ci aiuta anche la certezza che chi non sembrava vicino a Ethan, in realtà lo era, e in questo i social aiutano molto. Anche chi non vive questo dolore, ha tanto da imparare".

Lei è madre di un’altra bambina.

"Fra dieci giorni la mia piccola compirà un anno. Ha vissuto il percorso della malattia di Ethan da quando era nella mia pancia. Sarà la nostra forza e avrà sulle spalle il peso di portare avanti il ricordo di Ethan. Ci aggrappiamo alla sua presenza".

Il 15 febbraio era la giornata del cancro infantile.

"L’abbiamo vissuta con un po’ di scetticismo, ma è bene che ci siano queste giornate. Si celebra per solidarietà, ma bisognerebbe che anche chi non vive questi drammi in prima persona ci mettesse del suo per aiutare".

I funerali di Ethan si terranno questa mattina alle 10 nella chiesa di San Paterniano a Verucchio.