LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Frode fiscale a Rimini: sequestrate cinque aziende

Quattro persone arrestate e sigilli a altri beni per 2 milioni di euro: l’illecito profitto commesso, secondo le accuse, nelsettore dei materiali inerti

Maxi operazione della finanza a Rimini

Maxi operazione della finanza a Rimini

Rimini, 22 maggio 2024 - Quattro arresti, due in carcere e due ai domiciliari, per frode fiscale nel settore dei materiali inerti. I finanzieri del comando provinciale di Rimini hanno raccolto indizi che proverebbero come una società con sede nella provincia di Rimini, amministrata di fatto da un uomo con vari precedenti penali e carichi pendenti per reati tributari.

L’uomo – secondo le indagini – per eludere le indagini, ha intestato a prestanomi le quote ed i beni di 5 società con sede nella provincia di Rimini oltre che a un immobile sempre a Rimini: per le società e la casa è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di cinque complessi aziendali: le accuse sono di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e trasferimento fraudolento di valori..

La società amministrata dal pregiudicato è specializzata nel trasporto di merci su strada e commercio all’ingrosso di materiali da costruzione; secondo le indagini, negli anni d’imposta dal 2018 al 2021 ha annotato in dichiarazione elementi passivi fittizi derivanti dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, emesse da ditte individuali e società con sede legale nelle province di Ferrara, Rimini, Roma, Chieti, Caserta e Napoli. Il tutto per un imponibile complessivo di circa 5 milioni di euro.

Contestualmente stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di cinque complessi aziendali: le accuse sono di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e trasferimento fraudolento di valori.

Eseguito un ulteriore sequestro per un importo di oltre 2 milioni di euro, pari al profitto delle ipotesi di reato di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.