Radio Deejay, bufera sul bando scomparso. “Hanno fatto rientrare Linus dalla finestra”

Eventi, le minoranze scatenate sul "clamoroso" dietrofront della coppia Angelini-Guidi. Malumori nel Pd

Attività sportiva di fronte al parco di Radio Deejay

Attività sportiva di fronte al parco di Radio Deejay

Riccione, 9 aprile 2024 – La tregua con Radio Deejay passa per la Palariccione. "Appare curioso il percorso che la giunta Angelini – premette Fabrizio Pullè, segretario delle civiche di opposizione - ha messo a punto per far rientrare dalla finestra ciò che avevano clamorosamente fatto uscire dalla porta principale".

Pullè si riferisce a Radio Deejay, con cui i rapporti si erano a dir poco raffreddati, tanto da mettere in pericolo il sodalizio decennale con Linus e i protagonisti della radio. Oggi la giunta affida l’organizzazione del palinsesto estivo alla New Palariccione. Il Comune non se ne lava le mani perché la società del Palas gestirà l’organizzazione degli eventi in concerto con gli uffici pubblici. Tuttavia nello scegliere il soggetto a cui affidare piazzale Roma per un mese in piena estate non verrà fatto un bando pubblico, ma una manifestazione di interesse gestita dalla Palariccione. "Così la sindaca e il suo assessore fantasma al Turismo potranno dire: lo ha scelto la New Palariccione, non direttamente noi", aggiunge Pullè. Insomma, "somiglia molto a un incarico ad hoc".

Basterà per siglare la pace? Le civiche se lo augurano. "La società del Palas si occuperà di cercare di recuperare il rapporto con Linus, mettendo sul piatto circa 400mila euro". Qui si incontra la prima frecciatina del segretario: "L’amministrazione precedente ne spendeva meno". La rottura tra Radio Deejay e la giunta, secondo Pullè risale al periodo di Natale. "La Angelini, appena rientrata a novembre dalla gestione commissariale, aveva deciso di troncare le trattative già quasi concluse da Eleonora Bergamaschi (amministratore delegato della Palariccione) per il contratto di Radio Deejay a Natale, facendo infuriare Linus e destabilizzando anni di rapporti". Riassumendo, per le civiche i "’cambieremo’, ‘costano troppo’, ‘offerta vecchia’, che sentivamo pronunciare in campagna elettorale, si sono scontrati con la realtà delle cose. Radio Deejay, per l’offerta fornita, il know how raggiunto e la promozione che garantisce, ad oggi non ha eguali".

Nella vicenda narrata da Pullè manca ancora un protagonista: "E’ Claudio Cecchetto", aggiunge Stefano Paolini, coordinatore di Fratelli d’Italia. "Questa amministrazione le ha combinate proprio tutte. Ha incrinato i rapporti con Radio Deejay sposandosi con Cecchetto. Ha parlato di un prodotto del tutto nuovo in ambito turistico, ma non abbiamo visto nulla di tutto questo. E’ accaduto quello che abbiamo visto altre volte, ad esempio con il nuovo software dell’imposta di soggiorno. Volevano cambiare tutto, invece eccoli tornati all’antico dopo tensioni e proteste. Con Cecchetto, evidentemente, non hanno trovato quello che cercavano. Così adesso assistiamo a un altro cambio di programma. Insomma, tanta confusione, Riccione che finisce in mezzo al dualismo tra Linus e Cecchetto, e il Palas chiamato a organizzare gli eventi". Intanto nel Pd, il ‘bando non bando’, voluto dalla coppia Angelini-Guidi, sta provocando i primi mal di pancia.