Centro antiviolenza Rimini, i politici con la Gualano: "Una persona onesta"

L’ex presidente di Rompi il silenzio condannata per percezione indebita. Dal sindaco Sadegholvaad alla Petitti "solidarietà" e "amicizia"

I politici con la Gualano : "Una persona onesta"

I politici con la Gualano : "Una persona onesta"

Rimini, 7 dicembre 2023 – La politica riminese fa quadrato attorno a Paola Gualano, ex presidente dell’associazione Rompi il silenzio, condannata in rito abbreviato a otto mesi (pena sospesa), insieme alla ex collaboratrice Loretta Filippi, a seguito dell’imputazione coatta per truffa aggravata e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Ad esprimere vicinanza alla Gualano è anzitutto il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. "Io sono uno degli italiani che crede nella giustizia. Credo nei suoi percorsi, credo nell’equilibrio e nell’assoluta terzietà di chi la esercita, credo che alla fine la verità delle cose e dei fatti sia riconosciuta. In alcuni casi con troppa lentezza, a causa principalmente di problemi strutturali endemici, ma non nutro dubbio alcuno sulla giustizia della giustizia" è la premessa del primo cittadino. Per questo, aggiunge Sadegholvaad, "sono certo che Paola Gualano chiarirà la sua cristallina posizione nel corso e nell’ambito dell’iter giudiziario che la vede coinvolta".

"Detto questo – chiosa il sindaco di Rimini – esprimo a Paola tutta la vicinanza e l’amicizia che può esprimere una persona che la conosce bene e, proprio per questo, ne ha potuto apprezzare l’onestà, la competenza e l’onorabilità". La Gualano ha inoltre incassato la solidarietà della presidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti. "Ci vorranno tempo e pazienza, ma sono convinta che l’iter giudiziario saprà chiarire la posizione di Paola Gualano, ex responsabile dell’associazione Rompi il silenzio, e ne rileverà sicuramente l’ineccepibile professionalità. A Paola esprimo tutta la mia vicinanza in questo percorso: ho potuto toccare con mano e apprezzare la sua capacità, la sua forza, la sua onestà e integrità nel corso di anni di lavoro insieme e amicizia". Aggiunge la consigliera regionale Nadia Rossi:"Oggi, più che mai, davanti a quello che sta succedendo nel nostro Paese su temi così delicati e determinanti, davanti ai continui femminicidi, davanti alla violenza dilagante, è fondamentale restare unite e fare rete. La fiducia nella giustizia, così come la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, per me resta sempre, per tutti. E non è un giudizio, è un fatto".

L’ex presidente di Rompi il silenzio non ha commentato la sentenza emessa l’altro ieri dal gup di Rimini Raffaella Ceccarelli. "Aspettiamo le motivazioni e verifichiamo la possibilità di ricorrere in Appello", sono state le parole della Gualano, difesa dall’avvocato Alberto Alessi. L’indagine della Guardia di Finanza era partita dalla denuncia presentata da sette donne appartenenti all’associazione. Secondo gli inquirenti, la Gualano avrebbe percepito indebitamente circa 26mila euro per l’attività di reperibilità notturna: somme tuttavia che, per l’accusa, non avrebbe dovuto percepire in virtù del suo ruolo di socia di "Rompi il silenzio".