FRANCESCO PANDOLFI
Cronaca

Navi battenti bandiera estera, nascosti al Fisco beni per oltre 1 milione di euro

La Guardia di Finanza ha scoperto 31 imbarcazioni non dichiarate dai proprietari per uno o più anni di imposta

I finanzieri hanno individuato 31 imbarcazioni battenti bandiera estera irregolari

I finanzieri hanno individuato 31 imbarcazioni battenti bandiera estera irregolari

Rimini, 28 maggio 2024 - Per ottenere una significativa riduzione delle spese legate alle dotazioni di sicurezza, agli equipaggiamenti, alle assicurazioni e alle imposte delle proprie navi i proprietari delle imbarcazioni avevano ben pensato di registrarle con bandiere estere. Una pratica legale, nota come “flagging out”, ma che impone ai residenti in Italia l’obbligo, secondo quanto stabilito dalla normativa sul monitoraggio fiscale, di dichiarare la disponibilità di tali imbarcazioni nell’apposito quadro RW del modello di dichiarazione fiscale.

La Guardia di Finanza del reparto operativo aeronavale di Rimini, in collaborazione con i militari dei reparti territoriali dell’Emilia-Romagna, durante dei controlli ha invece individuato trentuno navi da diporto, battenti bandiera estera (principalmente Polonia, Francia, Belgio e Slovenia) non dichiarate dai proprietari per uno o più anni di imposta. Il valore complessivo dei beni occultati al fisco supera un milione e duecentomila euro, mentre le sanzioni amministrative comminate, basaste sulle annualità omesse, ammontano a oltre 350mila euro.

Il controllo sulle imbarcazioni immatricolate all’estero si è focalizzato non solo sulle posizioni a rischio evasione o elusione fiscale, ma anche sulle persone fisiche residenti in Italia i cui redditi risultavano incongruenti rispetto ai beni posseduti. Questo è stato verificato attraverso l’analisi delle ingenti spese di gestione delle imbarcazioni di lusso, inclusi i costi per l’ormeggio e per la manutenzione ordinaria e straordinaria.