Riccione dice addio alla sua super nonna: si è spenta a 109 anni

Ines Ronci, classe 1914, era la donna più anziana della provincia. Domani i funerali nella chiesa Gesù Redentore

Ines Ronci, la super nonna di Riccione: si è spenta a 109 anni

Ines Ronci, la super nonna di Riccione: si è spenta a 109 anni

Riccione (Rimini), 19 gennaio 2024 – Riccione dice addio alla sua amata supernonna, Ines Ronci. Nata nel 1914, avrebbe compiuto 110 anni il 4 luglio. Ancora lucida e dotata di una memoria di ferro, è spirata ieri mattina alle 5 durante il sonno nel suo appartamento all’interno dell’hotel Poker ora condotto dal figlio Aldo Semprini.

Assidua lettrice del Carlino, che ogni mattina sfogliava a colazione, la Ronci era l’ultracentenaria più anziana della provincia di Rimini, la quarta in Emilia-Romagna e la trentottesima d’Italia, dove il primato ora spetta sempre a una corregionale, Claudia Baccarini, 113 anni, nata il 13 ottobre 1910 a Faenza, dove tuttora risiede.

Sotto tutti gli aspetti, e fino alla fine, la Ronci è stata una donna sorprendente, dotata di una grande tenacia che in vita le ha consentito di superare i momenti più duri. Trasferitasi a Riccione nel 1920 da Santa Maria in Cerreto (Rimini), si è sposata nel 1935, ma presto è rimasta vedova col suo unico figlio allora quindicenne. È stato un momento difficilissimo, ma lei è andata avanti a denti stretti. "Ne ho viste di tutti i colori, compreso due guerre e il Fascismo, le cose brutte purtroppo non si scordano mai" ha esclamato poco tempo fa, ricordando alcuni dettagli dei tragici giorni del conflitto bellico, quando si dava la caccia al suo parroco Don Giovanni Montali.

Ines era una forza della natura, tant’è che a 108 anni, pur rimanendo a casa, è riuscita a sconfiggere il Covid che le aveva procurato una polmonite bilaterale. L’ha ricordato con fierezza durante il suo ultimo compleanno, festeggiato con la sua famiglia, il figlio Aldo, sua moglie Mirna, i nipoti Renata, Stefano e Paolo e i pronipoti, Davide Andrea, Alessia, Lorenzo e Anita.

"A tenermi in vita è l’amore che nutro per tutti loro – ripeteva sempre – ed è solo per loro che mi dispiace morire". Potrebbe stare proprio in questo il segreto della sua longevità e della freschezza fisica. Anche se col sostegno di un carrellino, camminava ancora con le sue gambe. Uno dei suoi ultimi desideri? Fare un giro con la nuova auto della nipote, per vedere le novità della sua Riccione. Per il resto trascorreva le giornate, leggendo, guardando la tv, soprattutto le messe di Papa Francesco. A tavola mangiava di tutto, ma era particolarmente ghiotta di tagliatelle, ravioli e lasagne. La sua salute è precipitata in fretta e consapevole di questo, da fervente cattolica, pochi giorni fa ha chiamato il parroco don Franco Mastrolonardo per ricevere l’estrema unzione. Le esequie si terranno domani alle 15 nella chiesa Gesù Redentore, dove oggi alle 20 si terrà la veglia di preghiera.

Nives Concolino