Rimini, 11 febbraio 2022 - Da vittima a (presunto) carnefice. C’è un sottile filo rosso che accomuna le storie dei due studenti di 14 anni protagonisti dell’accoltellamento avvenuto mercoledì mattina in un’aula laboratorio dell’istituto professionale Alberti di Rimini. Entrambi avrebbero infatti avuto a che fare con dei bulli, sebbene in maniera e in tempi differenti. Da una parte c’è lo studente che ha vibrato la coltellata, mancando di pochi millimetri il fegato del compagno di classe, e spedendolo all’ospedale Bufalini di Cesena, dove al momento è ancora ricoverato.
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Un gesto che a suo dire sarebbe stato motivato dalle continue vessazioni, sfottò e prese in giro a cui l’altro lo avrebbe sottoposto, fino a fargli perdere la testa.
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![La polizia davanti all’istituto dove mercoledì un 14enne ha accoltellato un coetaneo](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:MzA5MzkzNmItMmZhOS00:NzUwYjMy/la-polizia-davanti-allistituto-dove-mercoledi-un-14enne-ha-accoltellato-un-coetaneo.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Sul ferimento del 14enne continuano ad indagare i poliziotti della Squadra mobile di Rimini. Sulla dinamica sembrano non esserci dubbi. L’aggressore, mercoledì mattina, si è presentato normalmente a scuola. Con sé però aveva un coltello a serramanico, poco più grande di un temperino, nascosto chissà dove. L’agguato ai danni del compagno di classe è avvenuto nel laboratorio di macchine a fluido, proprio durante la lezione. Il ferito, raggiunto all’addome da un singolo fedente, si è trascinato sanguinante fuori dalla stanza, subito soccorso dai professori e dal personale scolastico. I poliziotti, al loro arrivo, hanno trovato l’accoltellatore seduto al suo posto, in lacrime, nell’aula deserta.
Non ha opposto resistenza e si è lasciato condurre in questura, dove poco dopo è stato raggiunto dalla mamma. Lì ha raccontato agli investigatori di aver agito perché preso dall’esasperazione, dopo aver sopportato in silenzio e a lungo le angherie del compagno di classe. Fondamentale, per gli inquirenti, sarà ricostruire a questo punto il rapporto tra i due. Ieri la dirigenza scolastica è stata sentita dagli agenti. Nelle prossime ore non è escluso che vengano ascoltati anche gli altri ragazzi della classe.