LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Addio alla studentessa Sara Manzaroli, morta dopo l’incidente in moto: "I tuoi occhi erano stelle"

La ragazza, 21 anni, ha lottato tra la vita e la morte per una settimana. Domenica scorsa lo schianto a Verucchio: dolore di amici e parenti

Il luogo in cui, il 26 maggio scorso, è avvenuto il tragico incidente in moto costato la vita alla studentessa sammarinese di 21 anni, Sara Manzaroli

Il luogo in cui, il 26 maggio scorso, è avvenuto il tragico incidente in moto costato la vita alla studentessa sammarinese di 21 anni, Sara Manzaroli

Rimini, 2 giugno 2024 – Non ce l’ha fatta Sara Manzaroli. Come una leonessa, la studentessa sammarinese di 21 anni, ha lottato per quasi sette giorni sospesa tra la vita e la morte, dopo il drammatico incidente in moto avvenuto domenica scorsa a Verucchio, vicino al confine con San Marino. La giovane, che frequentava l’Università degli Studi di Bologna e viveva con la famiglia a Borgo Maggiore, si è spenta ieri all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena, dove era stata ricoverata in gravissime condizioni. Grande il dolore nella frazione di Ventoso, sul Titano: qui risiedeva la 21enne insieme al fratello gemello Matteo, alla madre e al padre Luciano, ex elettrauto.

L’incidente era avvenuto nel pomeriggio del 26 maggio. Mentre viaggiava in direzione Cantelli, a circa due chilometri dal confine, la ragazza avrebbe perso il controllo della sua moto, un modello di motard (usato anche per strade sterrate) finendo contro un palo della segnaletica stradale. Dopo il terribile impatto era andata in arresto cardiaco. Un medico anestesista, che passava di lì in quel momento, si era subito fermato e l’aveva soccorsa praticandole il massaggio cardiaco per diversi minuti. Nel frattempo sul posto erano arrivati i sanitari del 118 che l’avevano portata in elicottero al ‘Bufalini’, dove i medici hanno provato in ogni modo possibile a salvarle la vita. Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate fin quando il personale non ha potuto far altro che dichiarare il decesso dopo una settimana di preghiere e angoscia.

La scomparsa di Sara ha lasciato un grande vuoto nella comunità di Borgo Maggiore. "Ci stringiamo attorno al dolore dei familiari in un momento così straziante – dice il capitano di Castello, Barbara Bollini –. Tutta la cittadinanza desidera esprimere la propria vicinanza ai parenti". "Sara – è il ricordo commosso di una amica che ha condiviso su Facebook una lunga lettera – stava gustando e progettando la sua vita, quella di una ragazza di ventidue anni ancora da compiere con tutta la vita davanti, sogni, progetti, amore e un futuro da costruire con quella forza che si ha in quella stagione in cui tutto sembra possibile. Pochi giorni fa aveva scelto il pianoforte nuovo accompagnata dalla mamma, era indecisa sul colore bianco o nero?, progetti di lavoro per l’estate, esami da sostenere, tutta la bellezza della quotidianità". L’amica ricorda gli occhi di Sara, "meravigliosi, dolci, espressivi, due vere stelle, capaci di fotografare la realtà con precisione e verità".

Sarai nei sorrisi che hai regalato – è la promessa dell’amica – nei consigli dati con quella forza e dolcezza che trasmetti, in ogni momento condiviso, nella leggerezza del ricordo, in un aneddoto che strappa un sorriso". "L’amore che ha dato Sara torna e vive in maniera indelebile nelle persone che l’hanno conosciuta in primis nella sua famiglia e poi in chi l’ha incontrata, guardata e amata" conclude l’amica.

Tanti, tantissimi i messaggi di affetto e i ricordi condivisi sul web dalle amiche e dagli amici di Sara.